Scuole: tra cultura e natura sulle orme del Cenacolo Einaudi
Un concorso, una formazione specifica e un convegno nel mese di aprile per approfondire la cultura e la letteratura del Secondo dopoguerra sviluppatasi attorno alla casa editrice Einaudi.
Scuole: tra cultura e natura sulle orme del Cenacolo Einaudi.
L’idea di due insegnanti del liceo Classico, Artistico e Musicale, nata un po’ per caso, sul pullman, di rientro dai Colloqui Fiorentini – diventa realtà.
E così, un centinaio di studenti valdostani del triennio delle scuole superiori potranno vivere un’esperienza nella quale natura e cultura di sposano fino a diventare fonte di crescita e di approfondimento, nell’ottica di un‘offerta formativa nuova che sa approcciarsi in modo moderno allo studio della letteratura e delle arti.
Einaudi, dal mito alla Storia
Si riassume così il progetto ‘Einaudi. Dal mito alla Storia’, proposto dal Liceo classico, artistico e musicale di Aosta, sostenuto dalla casa editrice Einaudi e con la collaborazione del liceo linguistico e scientifico Bérard di Aosta.
L’esperienza di approfondimento offerta ai ragazzi è formata da quattro incontri di formazione (aperti anche ai docenti) che riguarderanno la genesi della casa editrice Einaudi come tempio delle letteratura impegnata e dell’engagement intellettuale.
Non solo la formazione, ci saranno poi la fase del concorso e il convegno ‘Einaudi, dal mito alla storia’ che si terrà a Rhêmes-Notre-Dame dal 16 al 18 aprile.
Nel caso di adesione massiccia, gli incontri di formazione potranno anche essere replicati in media e bassa Valle.
Gli studenti che si iscrivono al progetto dovranno poi elaborare il loro approfondimento in un lavoro originale (gruppi da minimo 2, massimo 5 componenti) come saggio, scrittura creativa, ma anche come espressione grafica, pittorica, scultura, fotografia, video, cortometraggio e anche musica, abbinando un brano a uno o più testi collegati al tema del convegno.
Nel mese di aprile, gli alunni autori dei lavori selezionati parteciperanno al convegno che si terrà a Rhêmes, rivivendo lo spirito che animava il Cenacolo Einaudi che si riuniva all’albergo Granta Parey per la programmazione editoriale annuale.
Il Cenacolo Einaudi
Lo spirito del Cenacolo Einaudi è stato ricordato da Walter Barberis, presidente della Casa Editrice che ha ricordato lo spirito del Cenacolo, «meno romantico di come lo raccontano» rircordano «della succursale di una stalla, dove Giulio Einaudi portava pochi collaboratori – 6 0 7 – con una stufetta fumosissima e dove Guerina, la titolare dell’albergo Granta Parey riforniva di lardo e vino.
Lì in un via vai di autisti che portavano su, riaccompagnavano giù, ai primi di luglio, si elaborava la programmazione editoriale: lì si programmava l’anno successivo e si gettavano le basi per il medio termine» – ha detto Barberis, ricordando Italo Calvino, vestito non proprio in modo adeguato al rifugio.
Einaudi ha aderito al progetto non per nostalgia né per autocelebrazione, ma uno strumento per i ragazzi che possono beneficiare del rapporto così speciale di un territorio favorevole alla riflessione culturale.
Una riflessione in un territorio decentrato e così particolare, in una cultura che può essere setacciata, lasciando fuori le scorie di una cultura che si vuole piatta e che è devastante.
Raccontare il passato, mettendo insieme competenze diverse, chi cerca autori, chi costruisce libri. Un contro è una casa editrice, un altro è una fabbrica di libri. Non è solo mercato.
Questo progetto mette un seme di interculturalità in un luogo che ha una cultura radicata, dove si parlano due lingue non solo per questioni di frontiera».
Il commento dell’assessora Certan
«Non un concorso d’élite, ma un’occasione culturale per valorizzare le eccellenze e alla portata di tutte le istituzioni scolastiche – ha commentato l’assessora all’Istruzione Chantal Certan -.
Leggere è oggi un esercizio difficile, in una società che corre veloce sui social e sui nuovi media».
Il commento dell’assessore Chatrian
Di «inscindibile binomio tra cultura e ambiente» ha parlato l’assessore all’Ambiente Albert Chatrian, sottolineando come «il 30% del territorio valdostano sia tutelato e valorizzato» e come «natura e cultura contribuiscano alla crescita personale ma anche dell’intera comunità».
La dirigente scolastica Annamaria Distasi
«L’emozione culturale condivisa, nata dall’incontro con il professor Barberis e l’idea di far scoprire e riscoprire il Cenacolo Einaudi mi ha coinvolto ben prima del mio insediamento al liceo – ha commentato la professoresa Annamaria Distasi, neo dirigente scolastico del Liceo Classico Artistico e Musicale – l’idea delle idee che si fanno libri e che diventano parte del territorio è una buona idea culturale e didattica».
Com’è nato il progetto
«Di rientro dai Colloqui Fiorentini, nel febbraio 2018 – che avevano come tema Montale e il male di vivere – è maturata l’idea di un approccio nuovo allo studio della letteratura, una nuova esperienza di apprendimento in uno scenario così pittoresco e selvaggio come la Val di Rhêmes – ha spiegato la professoressa del liceo Classico Barbara Bertolino, responsabile e ideatrice del progetto con la collega Manuela Lucianaz.
In quell’occasione a Firenze, dopo conferenze, dibattiti, letture, gli studenti ci chiedevano di partecipare alle serate di lettura delle poesie, un segnale che non poteva cadere nel vuoto.
Di lì l’idea romantica di ricordare gli anni in cui la casa editrice si riuniva a Rhêmes».
«Il concorso è riservato agli studenti valdostani del triennio – III IV e V di tutte le scuole secondarie superiori valdostane – ha precisato la professoressa Manuela Lucianaz –. Per questa, che consideriamo l’edizione zero, abbiamo invitato come scuola ospite il liceo classico D’Azeglio di Torino. L’ipotesi è di coinvolgere anche una scuola d’Oltralpe.
Le fasi del progetto
La prima fase del progetto è in scadenza.
Entro venerdì 25 ottobre, bisogna perfezionare le iscrizioni.
I quattro appuntamenti di formazione sono facoltativi. Entro il 31 gennaio, gli elaborati partecipanti al concorso dovranno essere inviati alla Sovrintendenza agli Studi.
Il convegno si terrà dal 16 al 18 aprile 2020 a Rhêmes-Notre-Dame.
Nella foto in alto, da sinistra, l’assessore all’Ambiente Albert Chatrian, l’assessora alla Cultura Chantal Certan, il presidente della casa editrice Einaudi Walter Barberis e la dirigente scolastica del Liceo Classico Artistico e Musicale Annamaria Distasi.
(cinzia timpano)