Egomnia, Viérin: «Respingo ogni tipo di collegamento o insinuazione»
Il suo nome è finito nelle carte del pm Longi, che indaga sulle elezioni regionali del 2018.
Egomnia, Viérin: «Respingo ogni tipo di collegamento o insinuazione».
«Respingo con forza e con tutto me stesso qualsiasi tipo di collegamento o insinuazione rispetto a certi mondi a me completamente lontani, in particolar modo con quella che oggi viene definita la Locale, distante anni luce dai miei valori e ideali di una vita». Lo scrive in una nota l’assessore all’Agricoltura ed ex presidente della Regione Laurent Viérin, il cui nome è finito nelle carte del pm della DDA di Torino, Valerio Longi, che indaga sulle elezioni regionali del 2018. In base a quanto appreso, l’attività elettorale del presunto Locale ‘ndranghetista sgominato a gennaio dall’operazione Geenna – secondo gli inquirenti – si sarebbe svolta anche in favore di Laurent Viérin. Precisiamo che Viérin non risulta indagato e saranno i magistrati a definire eventuali aspetti penalmente rilevanti nell’ambito dell’inchiesta Egomnia.
Continua l’assessore: «Appartengo a un mondo di valori, cultura e ideali che nulla hanno a che vedere con ciò che è illegalità, e questi anni di amministrazione senza macchia lo hanno sempre dimostrato. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e rispetto il lavoro che viene fatto a favore della legalità, che in più di 15 anni di amministrazione, condotta con dovizia, ho sempre rispettato e perseguito, oltre che difeso. Ma rigetto qualsiasi tipo di insinuazione rispetto a collegamenti con mondi che neppure conosco e a me distanti».
Continua: «Conoscere o magari anche solo parlare con persone che non puoi immaginare essere collegate a certe realtà non significa di certo farne parte, e metterò in campo tutte le azioni e determinazioni del caso per dimostrare la mia estraneità a mondi che rifiuto e per tutelare il mio onore, i miei valori e i miei ideali, quelli del movimento a cui appartengo ma soprattutto per difendere le Istituzioni che ho l’onore di rappresentare».
(f.d.)