Bilancio Regione VdA: fondi ai Comuni, alle Pro loco, mutui prima casa alle banche
Sono alcuni degli emendamenti presentati oggi in seconda commissione consiliare
Mutui prima casa dalla Finaosta alle banche, facilitazioni sull’Imu per chi ristruttura la casa, tre milioni per la messa in sicurezza del territorio, fondi per l’edilizia scolastica per l’adeguamento alle norme antisismiche, riduzione dei ticket sanitari, risorse per le Pro loco e il commercio: sono alcuni degli emendamenti presentati oggi in seconda commissione ‘Affari generali’ al bilancio di previsione.
Commenta Giovanni Barocco: «Tutte richieste che ci erano state fatte durante gli incontri della commissione con sindacati, Celva e Confindustria».
M5S
Irap, Vigili del fuoco e Comuni sono i temi dei tre emendamenti al bilancio regionale presentati in commissione dal Movimento 5 stelle.
«Abbiamo presentato un emendamento volto a mantenere la previsione di una maggiorazione dell’Irap per le sale da gioco; l’obiettivo è di contenere una situazione di grave pericolosità sociale sul nostro territorio».
«Con il secondo emendamento appoggiamo la richiesta fatta dal Sindacato autonomo dei Vigili del fuoco; la modifica dell’articolo 7 al fine di rendere la procedura concorsuale medesima a quella ministeriale. L’ultimo emendamento al bilancio è finalizzato a sopprimere la situazione di “appropriazione indebita” di risorse dei Comuni a vantaggio del bilancio regionale. I sovracanoni per le derivazioni idroelettriche spettano per legge agli Enti locali della Valle d’Aosta».
Forza Italia
Rilancio dei piccoli esercizi commerciali di paese e sostegno alle associazioni di volontariato e alle Pro loco sul territorio. Sono questi i pilastri su cui vertono i due emendamenti alla legge regionale di Bilancio presentati dal coordinatore regionale di Forza Italia per la Valle d’Aosta, Emily Rini.
Il primo intervento vuole andare nella direzione di assicurare in tutte le zone della Valle d’Aosta, anche in quelle più rurali e montane, la sopravvivenza o l’eventuale nuova apertura di piccoli negozi di paese. Il secondo intervento intende andare a semplificare le procedure burocratiche e sostenere l’attività delle Pro loco e delle altre associazioni senza scopo di lucro alla luce degli onerosi adempimenti rimasti anche dopo le prime modifiche apportate alla cosiddetta ‘Circolare Gabrielli’. Un pacchetto di misure da 2.250.000 euro nel prossimo triennio.