Salvato dopo un arresto cardiaco, dona 5 defibrillatori: la storia di Davide Bochet
L'uomo aveva accusato il malore al termine del Vertical del Mont Mary
È stato salvato dai volontari del soccorso dopo essere stato colpito da un arresto cardiaco dopo il Vertical del Mont Mary, il 13 ottobre 2019. Davide Bochet ha così deciso di donare cinque defibrillatori.
Uno è stato installato fuori da casa sua, nel centro di Saint-Pierre. Un altro, invece, Bochet (foto) lo ha consegnato al soccorso alpino della Guardia di finanza di Valtournenche.
Gli altri tre sono nelle mani del responsabile del 118 valdostano, Luca Cavoretto, che «provvederà a installarli dove saranno più utili», spiega Bochet.
Il racconto di Bochet
Tutto è iniziato il 13 ottobre, al termine della gara. «Dopo il traguardo mi sono cambiato ed ero pronto per approfittare del bellissimo ristoro che avevano preparato. Ho iniziato a vedere buio, mi sono appoggiato a una pietra et voilà. Per fortuna mi hanno visto e sono intervenuti in pochi minuti» ricorda.
«Ho potuto apprezzare la macchina del soccorso che funziona davvero benissimo. Per questo, subito dopo, ho pensato di acquistare questi apparecchi per ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato» aggiunge l’uomo, titolare di un’azienda di impianti idraulici.
Il ringraziamento
E il ringraziamento, sentito e commosso, va davvero a tante persone. «Agli organizzatori della gara, Stefano Mottini, in primis, a tutti i volontari del soccorso impegnati. Dal primo all’ultimo. Dai medici dell’Unità di terapia intensiva cardiologica (Utic) del dottor Paolo Scacciatella a tutto il team dell’ambulatorio di riabilitazione di cardiologia del Beauregard. Grazie. A tutti».
Lo stesso caloroso grazie che Bochet si sente dire dai suoi paesani o da chi si trova a passare in centro paese e nota la teca del defibrillatore. «Questo apparecchio mi ha salvato la vita, spero che possa farlo per altre persone. Non pensavo che un gesto così piccolo potesse suscitare così tanto clamore».
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(er.da.)