Estorsione e intralcio alla giustizia: chiesti 10 anni di carcere
Alla sbarra i fratelli Valentino, Guido ed Enrico Rodà. I fatti risalgono al 2018
Con le accuse di estorsione e intralcio alla giustizia, il PM Luca Ceccanti ha chiesto la condanna di Valentino Rodà, 52 anni, e dei suoi fratelli, Guido, 56 anni, ed Enrico, 54.
Le accuse a Valentino Rodà
A Valentino Rodà, il pubblico ministero contesta il reato di estorsione. I fatti risalgono a settembre 2018, quando la Guardia di Finanza arrestò l’uomo residente a Saint-Marcel con l’accusa di estorsione continuata ai danni di diverse persone.
Le estorsioni, secondo gli inquirenti, erano in corso da oltre dieci anni. Ceccanti, quindi, ha chiesto per Valentino Rodà la condanna a sei anni di reclusione.
La posizione di Guido ed Enrico Rodà
Il 31 ottobre dello stesso anno si è svolto l’incidente probatorio. In base alla ricostruzione della procura, i fratelli dell’imputato, Guido ed Enrico, avrebbero assunto un atteggiamento intimidatorio verso tre testimoni.
Secondo l’accusa, Guido ed Enrico Rodà avrebbero anche spintonato uno dei tre uomini. Con l’accusa di intralcio alla giustizia, dunque, il pm ha invocato per i due fratelli la pena di due anni di reclusione ciascuno.
Va sottolineato, però, che Guido ed Enrico Rodà non sono imputati per estorsione.
La sentenza è attesa nella prossima udienza, prevista per l’11 febbraio.
(t.p.)