Bimbo morto in piscina: cinque rinvii a giudizio
Cinque rinvii a giudizio per la morte del piccolo Mohssine Ezzamal, che ha perso la vita il 16 giugno 2017 nella piscina di Aosta. L’accusa è di omicidio colposo.
Lo ha deciso il gup Giuseppe Colazingari, che ha accolto la richiesta del pm Luca Ceccanti.
Cinque rinvii a giudizio: udienza il 9 giugno
Davanti al giudice monocratico, il prossimo 9 giugno, quindi, si presenteranno in cinque. L’accompagnatore del piccolo, Sandro Grisenti, 56 anni, il responsabile della gestione della piscina, Maurizio Fea, 50 anni. Inoltre, andranno a processo i bagnini Francesca Golisano (28 anni), Girolamo Deraco (28 anni) e Federico Gottardi (26 anni).
I fatti
Nel pomeriggio di venerdì 16 giugno 2017, verso le 14.30, Mohssine (8 anni, di Aymavilles), che non sapeva nuotare, si è tuffato in acqua, provando, senza riuscirci a uscire. A confermarlo le ferite sulle dita e sulle unghie riscontrate durante l’autopsia svolta dal medico legale su richiesta della Procura. Il primo esame autoptico, tuttavia, era stato dichiarato nullo per omesso avviso agli imputati.
In sede di incidente probatorio il gup aveva quindi disposto una nuova autopsia, da cui è emerso che la morte è avvenuta per annegamento.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, nessuno si sarebbe accorto che il piccolo stava annegando.
(re.newsvda.it)
Condividi