Coronavirus, Courmayeur chiude gli alberghi fino al 3 aprile
comuni
di Luca Mercanti  
il 10/03/2020

Coronavirus, Courmayeur chiude gli alberghi fino al 3 aprile

La locale associazione degli Albergatori chiede la chiusura degli esercizi commerciali tranne quelli per i generi alimentari e del Traforo del Monte Bianco per quanto riguarda il traffico turistico

Dopo Cogne, anche Courmayeur chiude gli alberghi. La chiusura è fino al 3 aprile,  previa conferma della fine del periodo di restrizione imposto dal Governo nazionale. Lo ha deciso all’unanimità l’assemblea dell’associazione locale degli Albergatori riunitasi oggi, martedì 10 marzo.

«Le strutture ricettive non appartenenti all’Associazione vengono sollecitate a fare la stessa scelta – si legge in una nota -. Ad oggi risultano chiuse il 70% delle strutture sul territorio di Courmayeur e, entro il fine settimana, chiuderanno le strutture rimaste aperte per permettere agli ultimi ospiti di organizzare il loro rientro».

Courmayeur chiude gli alberghi perché:

  • per senso civico, perché consapevoli del rischio di amplificazione del contagio;
  • per motivi tecnici-organizzativi dovuti alle nuove prescrizioni che, di fatto, non permettono alle strutture ricettive di svolgere il proprio lavoro nel rispetto delle ultime normative;
  • per una questione di responsabilità in quanto, il mancato rispetto delle prescrizioni implica delle sanzioni che possono addirittura sfociare nel penale;
  • per opportunità lavorativa, in quanto la giusta decisione di instituire la zona rossa in tutta Italia limita la circolazione delle persone e la possibilità di avere degli ospiti;
  • non ultima, la seria preoccupazione che, se non si riesce a limitare la diffusione del contagio nei prossimi 2 mesi, la stagione estiva sarà fortemente compromessa e quindi si reputa indispensabile un’auto-quarantena.

L’assemblea dell’Associazione Albergatori di Courmayeur  ha inoltre auspicato, con posizione unanime:

  • la chiusura sul territorio di tutte le attività commerciali (ad eccezione dei negozi di alimentari e dei servizi essenziali) almeno fino al 3 aprile, per cercare di tutelare la salute pubblica e per evitare il più possibile la propagazione del virus.
  • la chiusura del Traforo del Monte Bianco al traffico turistico in quanto, non essendoci limitazioni si permette un transito proveniente dagli altri stati europei senza un controllo, rendendo così vano ogni sforzo per limitare la propagazione del Covid 19 – un maggiore controllo del territorio da parte degli enti preposti per quanto riguarda le persone presenti che non sempre sono regolarmente registrate e/o censite.

(re.newsvda.it)

 

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