Emergenza coronavirus: Casapound punta il dito contro le istituzioni ”immobili”
Il Movimento distribuisce pacchi spesa ai più disagiati
Emergenza coronavirus. Casapound punta il dito contro le istituzioni.
«Ora più che mai è necessario non spezzare la catena della solidarietà nei confronti di tutte quelle famiglie che si trovano in difficoltà, momentanea o cronica che sia, e la risposta al nostro appello a donare è stata più che positiva». E’ il commento di Alessandro Conti, portavoce del movimento.
Dito puntato contro le istituzioni
«Quello che non è positivo è la risposta della istituzioni alla pandemia, perché se il governo latita e cerca di incantare serpenti a reti unificate all’ora di cena; la regione si incarta sulla burocrazia con il bonus affitti e su tutta la manovra degli aiuti; il comune di Aosta ha attivato in tempi record l’erogazione degli aiuti alimentari ma sta lasciando indietro tutte le famiglie che vivevano in situazioni critiche anche prima della pandemia; non ha nessuna idea di come affrontare la riapertura, altri e numerosi comuni ancora devono erogare gli aiuti alimentari. A tutti vorremmo ricordare che in situazioni d’ emergenza è il fattore tempo ad essere determinante. Infine ringraziamo tutte le persone che hanno riposto in noi la loro fiducia, donando in maniera massiccia nonostante la crisi economica».