Coronavirus, Adu: tablet in ospedali e RSA contro l’isolamento
Il movimento Ambiente, Diritti, Uguaglianza scrive all'assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega
Tablet in ospedali e residenze sanitarie per anziani contro la solitudine ai tempi del coronavirus. Lo chiede Adu – Ambiente, Diritti, Uguaglianza – con una lettera inviata all’assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega.
L’obiettivo di Adu è quello di «restituire calore umano e vicinanza, contro l’isolamento dei pazienti, grazie alle nuove tecnologie».
Per sottolinea che «uno dei drammi più dolorosi da gestire in questi giorni di emergenza sanitaria è sicuramente la solitudine e l’isolamento che colpiscono i malati di Coronavirus ricoverati e, di conseguenza, le loro famiglie. Per i reparti ospedalieri di alcune regioni italiane, per esempio dell’Emilia-Romagna, l’Amministrazione regionale ha pensato di acquistare un numero congruo di tablet e smartphone con relative schede Sim per ovviare all’isolamento e dare la possibilità ai pazienti della terapia intensiva e sub-intensiva, ma non solo, di dialogare con i propri cari, con i caregiver o anche con gli psicologi, superando così la barriera fisica, ma anche emotiva, cui sono sottoposti per poter essere curati».
La richiesta
Adu chiede all’assessore Baccega di «attivare le corrette procedure, magari con un accordo ad hoc con i fornitori di questa tipologia di device, nonché con i gestori del traffico telefonico, per dotare le sedi ospedaliere e le RSA di tali strumenti che, una volta terminata la fase di emergenza, potranno sicuramente rientrare nel novero dei cespiti utili alle strutture sanitarie regionali o, eventualmente, ad altri settori in ambito formativo e scolastico, ambito che potrà in seguito essere individuato nella prospettiva del riuso di strumenti tecnologici sempre più presenti nella vita dei nostri concittadini e, quindi, utili alle stesse Istituzioni».
(re.aostanews.it)