Emergenza coronavirus, Aggravi (Lega): non diamo false aspettative alle imprese
Il consigliere regionale del Carroccio: no oggi a soldi a fondo perso a pioggia
Non si è fatta attendere la risposta della Lega alla proposta di Rete Civica, giunta nella mattinata di oggi lunedì 13 aprile. Rete Civica aveva proposto indennizzi alle aziende come nel Valais. «Non diamo false aspettative» ha tuonato dal suo profilo Facebook il consigliere regionale della Lega, Stefano Aggravi, componente della II Commissione consiliare “Affari generali”.
L’accusa
«La cosa peggiore che può oggi fare la politica è dare false aspettative a chi la crisi la sta subendo pesantemente». Inizia così il “j’accuse” di Stefano Aggravi. La proposta di Rete Civica sarebbe, a suo dire, lontana dalla realtà valdostana.
Nella sua nota, Rete Civica sottolineava come le aziende non sarebbero in grado di ricorre a ulteriore indebitamento. Il Movimento chiedeva ulteriori risorse a favore delle imprese. «Come ho già avuto modo di chiedere ai colleghi di Rete Civica in II Commissione, vorrei capire che calcoli si sono fatti per evitare di dare oggi false aspettative alle imprese – scrive Aggravi -. Ditemi voi, cosa sia meglio tra un finanziamento a 10 anni a tasso dello 0,1% e quello che propone lo Stato con il Decreto liquidità».
La richiesta di concretezza
Per Aggravi la misura proposta dal Canton Valais evidenziata da Rete Civica non sarebbe applicabile anche qui nella nostra Regione. «La Confederazione Elvetica ad oggi ha un sistema regolamentare ben diverso da quello a cui siamo soggetti noi altri (vedi in primis la tematica degli aiuti di stato)».
«Capisco la critica al ricorso a nuovo indebitamento, ma pensiamo davvero che promettere oggi soldi a pioggia domani sia la scelta giusta? – conclude Aggravi -. Sono pienamente d’accordo ad aiutare (anche a fondo perso) queste realtà che con tutta probabilità dovranno adattare i loro locali e le loro attività alle regole ed alle necessità della riapertura, ma non mi trovo d’accordo con proposte che non sono supportate da una reale valutazione di fattibilità e realizzabilità».
(re.aostanews.it)