Fase 2, Valle d’Aosta: da sabato 9 maggio via alla pesca
Un migliaio gli appassionati che potranno pescare in acque libere e nelle riserve di gestione privata
Da sabato 9 aprile il via alla pesca in Valle d’Aosta. Lo comunica l’assessorato regionale all’Ambiente, il cui assessore, Albert Chatrian, ha firmato oggi il decreto.
La pesca è tra le attività sportive comprese nell’ordinanza del presidente della Regione del 3 maggio, che permette la ripresa dal 4 dell’attività motoria e dello sport individuale.
La pesca coinvolge sul territorio valdostano un migliaio di appassionati. L’attività è concessa nelle acque libere e nelle riserve a gestione privata nel territorio regionale, come regolamentata dal calendario ittico 2020, già oggetto di un proprio decreto siglato il 10 febbraio di quest’anno.
In ottemperanza alla normativa COVID, l’attività dovrà essere svolta in osservanza delle misure di prevenzione e di gestione dell’emergenza epidemiologica.
«Nel momento della ripartenza – dichiara l’Assessore Chatrian – , pur con la sensibilità necessaria ad affrontare la Fase 2 dell’epidemia, ci è sembrato giusto inserire tra le attività consentite anche la pesca che, pur coinvolgendo un gran numero di persone tra i valdostani, meglio rappresenta le caratteristiche delle misure che si devono osservare nella gestione del distanziamento delle persone. E’ infatti uno sport praticato per lo più da soli e in contesti dove non vi è possibilità di assembramenti. Ci è sembrato inoltre importante far riappropriare i valdostani del “contesto natura” che caratterizza il nostro territorio regionale. In questo momento un riavvicinamento con l’ambiente è sicuramente importante anche per affrontare con maggiore serenità la ripartenza ad una quotidianità che dobbiamo nuovamente imparare a vivere».
(re.aostanews.it)