Pusher Street: spaccio di droga tra giovanissimi nelle piazze del centro di Aosta. Coinvolti anche minorenni (VIDEO)
Operazione della Guardia di Finanza con 7 misure cautelari
Dopo l’operazione “FeuDora”, ecco “Pusher Street”. Seconda operazione antidroga della guardia di finanza in pochi giorni. Video e intercettazioni telefoniche inchiodano anche minorenni nelle piazze di Aosta.
Solo due settimane fa, le Fiamme Gialle del Gruppo Aosta hanno eseguito 10 arresti per traffico di droghe pesanti nell’ambito. Oggi, al culmine di un’altra inchiesta, battezzata “Pusher Street”, su ordine del Tribunale di Aosta, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza sta dando esecuzione a 7 ordinanze di misura cautelare e a 15 perquisizioni fra Valle d’Aosta e Piemonte.
Nel mirino dei finanzieri sono finiti alcuni giovanissimi che, in zone centralissime di Aosta, si dedicavano senza alcun pudore alla vendita di droghe principalmente leggere, spesso consumate sul posto.
Su input di alcuni cittadini ed a seguito di diversi interventi svolti da pattuglie in servizio di controllo economico del territorio, sono partite le indagini che, dopo i primi riscontri, hanno permesso l’utilizzo di strumenti investigativi più penetranti: riprese video ed intercettazioni telefoniche.
Queste attività, dirette dal sostituto procuratore Francesco Pizzato, hanno fatto emergere come Piazza Narbonne, Piazza della Repubblica, Piazza Manzetti, i giardini pubblici di Via Ollietti fossero diventate vere e proprie “piazze di spaccio” di hashish e marijuana (anche se alle volte non mancava la cocaina), consumate sul posto anche da frequentatori delle vicine scuole.
E’ questo uno degli aspetti più delicati che “Pusher Street” ha messo a nudo: da intercettazioni, pedinamenti, appostamenti e riprese video, delle oltre 200 cessioni di droga documentate, una parte sono state effettuate anche nei confronti di minorenni.
Per questo, in base agli elementi raccolti, il Gip del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, ha disposto gli arresti domiciliari per Sebastijan Ajrizov (italiano di origini serbe) e Tarik Bouzerda (cittadino del Marocco), i pushers con il maggior “giro d’affari”, ed il divieto di dimora nel comune di Aosta per Roberto Recrosio, Michele Argiolu, Nastaca Argirò e altre due persone che, allo stato, non sono state ancora rintracciate.
Il sequestro
Sino ad ora sono stati sequestrati circa 115 grammi di hashish, 4 grammi di cocaina e 3 di marijuana.
Nel corso delle perquisizioni odierne, svolte anche in Canavese e con l’ausilio di 7 unità cinofile in forza alla Guardia di Finanza di Aosta, Torino e Caselle, sono stati sequestrati ancora 10 grammi di marijuana, 5 di hashish, 460 euro in contanti, ed altro materiale probatorio, fra cui 5 bilancini di precisione, 5 telefoni, 2 tablet ed un manoscritto con l’elenco dei crediti ancora da riscuotere.
(re.aostanews.it)