Comuni, Manes: «Giù le mani dalle risorse previste nella legge di assestamento»
I timori di Franco Manes, presidente del Celva che invita i sindaci a tenere alta la guardia per difendere i 40 milioni previsti nel ddl
Comuni, Manes: «Giù le mani dalle risorse previste nella legge di assestamento».
«Se il Consiglio Regionale riterrà di modificare il dl 60 nella sostanza se ne assumerà la responsabilità nei confronti dei Comuni, dei Sindaci e dei cittadini che rappresentiamo e francamente se tutto ciò dovesse accadere, credo che non ci rimanga altro da fare, nel rispetto del giuramento fatto a suo tempo, di salire a Palazzo per evidenziare il nostro disagio e la nostra totale contrarietà anche attraverso la restituzione simbolica della fascia tricolore». Lo scrive il presidente del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d’Aosta, Franco Manes, in un messaggio inviato ai sindaci valdostani.
Voci insistenti
«Da qualche giorno ci arrivano con sempre più insistenza informazioni a riguardo di possibili azioni da parte di esponenti del Consiglio regionale per inficiare l’attuale definizione delle risorse agli enti locali, così come ottenuto in sede di dibattito tra il cda e il governo regionale. Quello che mi dispiace di più è che qualche consigliere si è premurato di scaricare (legittimamente) dai nostri siti i dati relativi all’avanzo di Amministrazione in modo da portare nel dibattito consiliare l’ipotetica disponibilità finanziaria dei nostri Enti, adducendone quindi l’incapacità amministrativa di utilizzarla e di conseguenza di arrivare a dire che i 22.2 milioni più i 16,5 milioni sono mal riposti, e i Comuni non ne hanno bisogno, pur ‘battendo sempre cassa’.
Ritengo quanto sopra (nel caso corrispondesse al vero) di una gravità assoluta soprattutto se tali argomentazioni fossero supportate da rappresentanti che ben conoscono la macchina amministrativa dei comuni e le loro difficoltà o da consiglieri che innumerevoli volte hanno sempre evidenziato la centralità dei Comuni e della loro autonomia operativa e finanziaria».
(re.aostanews.it)