Debiti fuori bilancio, la Giunta regionale chiede il voto segreto ma viene battuta
Il Consiglio regionale è convocato per la legge di assestamento di bilancio
Giunta regionale battuta questa mattina, lunedì 22 giugno, sul disegno di legge del riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
L’Assemblea ha bocciato il testo (17 a favore, 14 contrari e 4 astenuti), nonostante la richiesta del governo regionale della votazione segreta.
La proposta di norma prevedeva il riconoscimento della legittimità dei debiti della Regione derivanti da acquisizioni di beni e servizi in assenza di un preventivo impegno di spesa per 124 mila euro e da sentenze esecutive per 13.500 euro.
Dito puntato dell’aula sui vertici dell’Azienda Usl e sull’assessore regionale alla Sanità in merito alla sentenza di qualche giorno fa che condanna la Regione a risarcire il dirigente Igor Rubbo per il mancato reintegro al vertice dell’Azienda sanitaria. Claudio Restano, Andrea Manfrin e Nicoletta Spelgatti parlato di «responsabilità personali sulla vicenda». Giovanni Barocco, invece, ha adombrato responsabilità degli uffici regionali.
Dito puntato contro il commissario straordinario Usl Angelo Pescarmona per la vicenda del ticket sanitario richiesto per l’accesso al Pronto soccorso con codice bianco di Valentina Chapellu, bimba di 17 mesi poi morta in ospedale a Torino.
Rendiconto
Sempre in mattinata il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, GM e Consigliere Daudry di VdA Ensemble) e 17 astensioni (Lega VdA, M5S, Vdalibra, Mouv’, ADU VdA, PNV-AC-FV e Consigliere Restano di VdA Ensemble) il rendiconto generale 2019 della Regione.
Il Consigliere dell’Union Valdôtaine Erik Lavevaz ha illustrato i testi all’Aula. Per quanto riguarda il rendiconto 2019, il Consigliere ha specificato che «le entrate della Regione, al netto delle partite di giro, sono state 1.425 milioni di euro, con un incremento del 5.5% rispetto ai due precedenti esercizi, nei quali si erano attestate intorno ai 1.350 milioni. Il totale delle entrate (al netto delle partite di giro) è costituito interamente da Risorse proprie, in assenza di ricorso all’indebitamento. Il contributo alla finanza pubblica della Regione autonoma Valle d’Aosta, per l’anno 2019, è stabilito nell’ammontare complessivo di 112,807 milioni di euro che sono stati impegnati e pagati nel corso dell’anno. Il rapporto tra impegni e previsioni definitive relativo alle attività effettivamente svolte dalla Regione si attesta al 76,14%. In termini assoluti il valore degli impegni ammonta a 1.089,6 milioni di euro a fronte di una previsione finale di 1.430,9 milioni. Il 91,62% degli impegni è giunto al pagamento entro il termine dell’esercizio per un totale di 1.171 milioni. Per quanto concerne la distribuzione della spesa per missioni, rappresentative degli ambiti di intervento della Regione, si osserva una principale assunzione degli impegni nella tutela della salute (21,36%), nell’istruzione e diritto allo studio (14,30%), nei servizi istituzionali, generali e di gestione (9,52%), nei fondi e accantonamenti (8,82%); nelle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali (8,61%).»
Riguardo ai debiti fuori bilancio, Lavevaz ha spiegato che «la légitimité des dettes est reconnue pour un montant global de 137.605 euros, cette somme est financée par les crédits déjà inscrits aux chapitres y afférents du budget prévisionnel 2020/2022.» La votazione segreta è stata richiesta dai gruppi consiliari Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine.
(re.aostanews.it)