Confindustria VdA, festa per i 75 dalla fondazione amara: il governo non ci ascolta
Tra gli industriali e la politica non è ancora tempo di pace
Tra Confindustria e istituzioni non è ancora il tempo della pace.
Lo stato di tensione aperto a livello nazionale fino dalle prime uscite pubbliche dal presidente Carlo Bonomi trova conferma anche in Valle d’Aosta. Stamane, martedì 23 giugno, in occasione della celebrazione per i 75 anni di fondazione dell’Associazione degli industriali (2 giugno 1945, primo presidente Luigi Fresia), le parole del presidente attuale, Giancarlo Giachino, hanno lasciato pochi dubbi: «il governo, e non mi riferisco solo a quello nazionale ma anche a quello regionale, non ci ascolta; non c’è concertazione a livello governativo, non tengono conto di una voce fondamentale come quella degli imprenditori. La concertazione è l’unico modo per favorire la ripresa e lo sviluppo futuro».
«Confindustra – ha aggiunto Giachino – non fa politica, il Governo non faccia l’imprenditore. Non c’è da stupirsi, l’impressione che danno i governanti in questi difficili momenti è che non si ascoltino neppure tra di loro».
Parole che sono riecheggiate anche nell’intervento del vice presidente di Confindustria Vda. «La nostra base – ha detto anche Francesco Bonfiglio – sta soffrendo e noi siamo i portavoce di questa situazione di forte disagio. Oggi questa cerimonia con la quale issiamo simbolicamente la bandiera confindustriale sul palazzo in cui abbiamo la nostra sede, vogliamo considerarla l’inizio di un anno che verrà, profondamente differente da quello in cui siamo oggi».
Confindustria ai tempi del Covid
La giornata imperniata sull’alzabandiera è servita a Confindustria Valle d’Aosta per ribadire alcuni concetti fondamentali illustrati dal presidente Giachino. «Gli imprenditori – ha voluto ricordare il presidente – sono stati di fatto gli eroi nascosti di questa emergenza nell’affrontare con impegno e determinazione situazioni nuove ed eccezionali, nel tenere vivo il tessuto economico e produttivo italiano con modelli e strategie mai attuate prima, riconvertendo la propria attività e accettando, laddove necessario, costi e responsabilità nuove. Noi, come Confindustria, vogliamo essere protagonisti senza protagonismo».
Il futuro
Rinviate le celebrazioni a causa dell’emergenza sanitaria, gli imprenditori valdostani faranno un serie di incontri in base ai vari settori produttivi di Confindustria VdA, il primo dei quali, probabilmente a luglio, riguarderà i metalmeccanici («categoria martoriata», ha detto Giachino). In questa occasione sarà ad Aosta Alberto Dal Poz, presidente nazionale di Federmeccanica.
In foto: un momento della conferenza stampa
(alessandro camera)