Misure anticrisi, Lega: «La legge distribuisce solo contributi a pioggia»
Per i consiglieri del Carroccio non vi è una visione del futuro
Misure anticrisi, Lega: «La legge distribuisce solo contributi a pioggia». Per i consiglieri del Carroccio non vi è una visione del futuro. E’ quanto detto in Consiglio Valle nel dibattito regionale sulla legge di assestamento di bilancio.
Più attenzione ai poveri
Andrea Manfrin (Lega): «Direi che questa legge, che ha visto una pioggia di emendamenti, è figlia di pochi consiglieri in quest’aula. E’ con un certo imbarazzo che affrontiamo il dibattito sulla legge che ha visto un parto lunghissimo. Alle persone che hanno zero viene dato zero. Ecco perché abbiamo presentato un emendamento che va a supportare chi non ha nulla. In Valle ci sono 5.000 persone che non possono fare fronte a una spesa imprevista. Nulla si è fatto per lo sport, per le centinaia di associazioni che hanno una funzione sociale fondamentale per la tenuta della nostra regione. Sono scomparsi gli universitari, sono state escluse le associazioni di volontariato».
Vi nascondete dietro a una maschera
Nicoletta Spelgatti: «Nella vita bisogna avere una unica faccia e non maschere, dietro alle quali vi trincerate. L’arroganza in questo periodo ha raggiunto l’apoteosi. Non stiamo facendo spot elettorali. Lo spot è quello che hanno fatto il Presidente e la Giunta. Noi abbiamo taciuto, sperando che lavoraste al meglio per i valdostani. Non siamo venuti con la volontà di non approvare il provvedimento. Non sono arrivate risposte concrete. Il provvedimento non ha nessuna visione del futuro, i soldi sono distribuiti a pioggia. Abbiamo presentato emendamenti per mettere delle toppe, ma con una visione di insieme».
Ci limitiamo ai bonus
Luigi Vesan (M5S). «E’ sostanzialmente un provvedimento per fare fronte all’emergenza sanitaria ed economica. La Valle d’Aosta è al secondo posto per mortalità. Dunque la questione è tutt’altro che risolta. Ci limitiamo a dare un bonus a chi ha operato nell’emergenza, che è tutt’altro che risolta. Questa è una legge elettorale. Le risorse vanno impiegate per risolvere i problemi».
Stupiscono le aspre critiche
Patrizia Morelli (Av). «Il bonus, chiamiamolo così, vuole essere l’espressione tangibile della collettività valdostana che esprime la propria gratitudine nei confronti di tutte quelle figure che si sono impegnate. Non è una mossa elettoralistica. Abbiamo scelto di dare centralità ai Comuni in modo uguale, ai quali chiediamo di fare da volano per il rilancio dell’economia. Tutte le imprese sono state colpite. A queste diamo risposte per quanto può fare il pubblico. Siamo coscienti che non sarà sufficiente, non sarà facile. Stupiscono le aspre critiche. Noi non abbiamo inteso sottrarci alle nostre responsabilità. La legge è indifferibile e urgente. Dopo di che la parola ritornerà ai valdostani».
(danila chenal)