Geenna, parla Antonio Raso: «La ‘ndrangheta è la cosa più schifosa che esista»
Antonio Raso entra in Tribunale ad Aosta durante una fase del processo Geenna
CRONACA
di Federico Donato  
il 23/07/2020

Geenna, parla Antonio Raso: «La ‘ndrangheta è la cosa più schifosa che esista»

Al ristorante La Rotonda, secondo l'imputato «si parlava di politica da bar. Venivano tutti a chiedere un sostegno»

Geenna, parla Antonio Raso: «La ‘ndrangheta è la cosa più schifosa che esista».

«La ‘ndrangheta, per quello che ho visto anche in questo periodo (in carcere ndr), è la cosa più schifosa che esista. Lo posso dire con il senno di oggi, fino a due anni fa non lo sapevo». Così il ristoratore Antonio Raso, imputato per associazione mafiosa, sentito durante il processo Geenna ad Aosta. L’imputato, rispondendo a una domanda del presidente del Tribunale Eugenio Gramola, ha detto: «Io non sono affiliato alla ‘ndrangheta. Sono stato affiliato solo alla massoneria».

Precisando più volte che «io conosco tutti e tutti conoscono me perché Aosta è così», Raso ha raccontato in aula la sua vita dopo il trasferimento da San Giorgio Morgeto (Calabria) nella regione alpina. «Sono arrivato in Valle nel 1987 – ha riferito il ristoratore rispondendo alle domande del pm della DDA di Torino Valerio Longi -. Ho iniziato a lavorare da mio cugino alla Rotonda. Io in Calabria facevo in cameriere. Poi ho lavorato in un panificio e anche al ristorante».

Dopo aver fatto il militare, Raso poi «mi attivai perché volevo trovare un bar da gestire io. Devo dire che adesso sono a Opera (il carcere lombardo in cui è detenuto dal 23 gennaio 2019 ndr), ma lavorare in un ristorante non è tanto diverso perché non esci mai – ha sdrammatizzato l’imputato -. Poi ho lavorato per nove anni come manovale, mentre il sabato e la domenica lavoravo al ristorante». Poi, a causa di un tragico incidente d’auto, perse la vita il cugino di Raso, che era il titolare della Rotonda. Dopo alcune vicissitudini, nel 2006 Raso fondò una snc e iniziò a occuparsi in prima persona del ristorante».

Politica al ristorante

«Nel suo ristorante si parlava di politica?», ha chiesto il pubblico ministero. Risposta di Raso: «Sì, politica da ristorante o da bar. Da me venivano tutti. Venivano a mangiare, poi però non erano lì solo per chiedere la milanese, mi chiedevano se qualcuno poteva dare una mano per le elezioni. Io mi prestavo a tutti, anche perché avevo il ristorante. Parlavo di voti». E promesse elettorali ne avrebbe fatte «a tutti». «Ma era necessario promettere qualcosa a qualcuno?», ha incalzato Longi. «Loro (i politici ndr) promettevano mare e monti, io perché non dovevo promettere?».

Oltre che per Marco Sorbara (imputato di concorso esterno) «questo discorso» il ristoratore lo avrebbe fatto «anche per Zucchi, Ego Perron e un’avvocato della Lega…Paolo Sammaritani. Io però non ero di nessun partito». Raso ha poi aggiunto: «Al ristorante venivano tutti, dal MoVimento 5 stelle a Forza Italia. Ringraziando Dio  lavoro ce n’era».

Contattato telefonicamente, Sammaritani ha precisato: «Non ho mai chiesto voti e non ho mai fatto promesse a nessuno, tantomeno al signor Raso».

L’incontro con Centoz

E nell’aprile 2015, in piena campagna elettorale, anche l’allora candidato sindaco di Aosta Fulvio Centoz si era recato, insieme a Salvatore Addario (presidente di Cna Valle d’Aosta e cugino di Raso) nel ristorante La Rotonda.

Centoz parlò con Raso e « chiese di votare tre persone». Un candidato però era una donna e «io risposi che non voto le quote rosa», ha precisato Raso.

(f.d.)

Consiglio Valle, Aggravi: «Lavoreremo con serietà ed equilibrio»
Il presidente del Consiglio Valle, Stefano Aggravi, insieme all'Ufficio di Presidenza, intende rafforzare il ruolo dell'Assemblea, rilanciare l’Osservatorio sulla legalità e raccontare la storia dell'Assemblea
il 22/12/2025
Il presidente del Consiglio Valle, Stefano Aggravi, insieme all'Ufficio di Presidenza, intende rafforzare il ruolo dell'Assemblea, rilanciare l’Osserv...
Regione VdA: attrattività, sicurezza e sostenibilità sono le parole chiave per il 2026
A declinare le politiche per il 2026 sono stati il presidente della Regione, Renzo Testolin, il vicepresidente e assessore Luigi Bertschy e gli assessori regionali Carlo Marzi, Erik Lavevaz, Speranza Girod, Leonardo Lotto, Mauro Baccega, Davide Sapinet e Giulio Grosjacques durante la tradizionale conferenza di fine anno nella sede espositiva del Centro Saint-Benein nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 22 dicembre
il 22/12/2025
A declinare le politiche per il 2026 sono stati il presidente della Regione, Renzo Testolin, il vicepresidente e assessore Luigi Bertschy e gli assess...
Salute: la Regione Valle d’Aosta diventa socia dell’incubatore Bio4Dreams
Sono 3 le direttrici dell'accordo: innovazione per la salute del cittadino, con applicazioni in telemedicina, medicina personalizzata e data-driven; wellness e nutraceutica, dalla nutrizione personalizzata alla valorizzazione di principi attivi naturali; agrifood, bioenergia e green tech, con iniziative di agricoltura 4.0, economia circolare e ottimizzazione delle risorse
il 22/12/2025
Sono 3 le direttrici dell'accordo: innovazione per la salute del cittadino, con applicazioni in telemedicina, medicina personalizzata e data-driven; w...
Fratelli d’Italia: ”3 anni di governo, 3 anni di risultati”
Al centro dell'incontro con i cittadini le priorità della Valle d’Aosta quali il contrasto allo spopolamento, il sostegno alle attività economiche locali e la valorizzazione del turismo, anche invernale
il 22/12/2025
Al centro dell'incontro con i cittadini le priorità della Valle d’Aosta quali il contrasto allo spopolamento, il sostegno alle attività economiche loc...
Uncem: «Valle d’Aosta modello negli interventi per le aree montane»
Coesione e sviluppo sociale ed economico sono, per Uncem, i pilastri del lavoro politico che l'assessore alla Montagna Leonardo Lotto può portare avanti nella Conferenza delle Regioni in qualità di responsabile delle politiche della montagna
il 22/12/2025
Coesione e sviluppo sociale ed economico sono, per Uncem, i pilastri del lavoro politico che l'assessore alla Montagna Leonardo Lotto può portare avan...