CRONACA
di Erika David  
il 06/08/2020

Ghiacciaio Planpincieux, conclusa l’evacuazione della Val Ferret (VIDEO)

Sfollate circa 75 persone dalla Val Ferret per l'aggravarsi del rischio crollo dal ghiacciaio Planpincieux; la preoccupazione degli operatori: nel video di oggi, giovedì 6 agosto) realizzato da Heli Mont Blanc la situazione in cui versa il ghiacciaio

Ghiacciaio Planpincieux, conclusa l’evacuazione della Val Ferret.

«La situazione è critica, speriamo che la decisione di evacuare la valle sia proporzionata al reale rischio, altrimenti si mettono in difficoltà realtà economiche già prossime al collasso dopo le difficoltà degli ultimi mesi».

Così parla Marco Busanelli, presidente del Comitato Val Ferret, in merito all’ordinanza con cui ieri sera il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi ha disposto la chiusura della Val Ferret e lo sfollamento di parte della stessa – dal Meyen fino a buona parte del villaggio di Planpincieux – a causa del rischio di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux.

Le operazioni di evacuazione si sono concluse intorno alle 11 in una situazione al contempo di preoccupazione e di grande disciplina, coinvolgendo residenti e turisti.

La preoccupazione degli operatori della Val Ferret

Busanelli al riguardo spiega: «Il provvedimento ha riguardato moltissime persone, credo circa 150 (75 secondo i dati del Comune, ndr). La valle era affollata: gli alberghi, i campeggi e le seconde case erano pieni! L’esodo è avvenuto in modo tranquillo, anche se il clima non è positivo. Già ieri pomeriggio ci eravamo accorti che qualcosa non andava: abbiamo notato diversi sorvoli inusuali di un elicottero attorno al ghiacciaio. Poi, col passare delle ore, la situazione è diventata sempre più chiara fino a quando, intorno alle 21, è trapelata l’ordinanza. Stamattina poi le autorità hanno allertato e scortato tutti fuori dalla valle».

La grande preoccupazione degli operatori commerciali è che in realtà il rischio non sia così grave da richiedere una chiusura tout-court della vallata, come spiega ancora Busanelli: «Ci auspichiamo che la misura intrapresa sia effettivamente proporzionata al rischio. Per verificarlo, appena possibile, chiederemo l’accesso ai documenti tecnici per analizzarli e capire meglio la situazione. Ci sono esercenti che rischiano grosso con questa ulteriore chiusura della valle, perciò vogliamo essere certi che sia effettivamente necessaria». Il presidente del comitato racconta anche il grande sconforto degli operatori commerciali che, con una stagione invernale interrotta in anticipo e le difficoltà della ripartenza estiva, si trovano ora nuovamente in seria crisi: «Anche se questo blocco durasse solo tre giorni (questo prevede attualmente l’ordinanza, ndr) le ripercussioni sarebbero notevoli: in queste situazioni, e il passato c’è lo insegna, si innesta il meccanismo della paura, la gente non si fida più di frequentare la zona».

Anche tra i residenti e villeggianti della valle c’è apprensione: «Chi risiede qui, tra cui il sottoscritto, ha preso atto della situazione e ha lasciato la sua casa. Quasi nessuno si è fermato nella valle perché la zona evacuata comprende gran parte di Planpincieux, dove si trovano quasi tutte le abitazioni».

L’area di accoglienza al Forum sport center

Il comune di Courmayeur, per far fronte alla situazione, ha organizzato al Forum sport center di Dolonne l’area di prima accoglienza per gli sfollati. Busanelli al riguardo spiega: «Ho letto di questa possibilità anche io, ma nessuno ci ha dato questa indicazione durante l’evacuazione, per cui penso che poche persone si siano dirette lì. A quanto so, molti residenti stanno cercando sistemazioni provvisorie, mentre diversi turisti torneranno a casa».

È forte la speranza di un ritorno alla normalità nel breve termine: «Speriamo che tra tre giorni tutto torni come prima e che la valle sia nuovamente fruibile. Se questo però accadesse, sarebbe la dimostrazione che l’evacuazione è stata una misura eccessiva» conclude Busanelli.

(samuele belfrond)

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