Spazi d’Ascolto, al Castello di Introd il musicteller Federico Sacchi

Spazi d’Ascolto, al Castello di Introd il musicteller Federico Sacchi.

Il rivoluzionario album dei Talking Heads, Reimain in Light, vero spartiacque tra il sound punk new-wave e l’american funk elettronico della band newyorkese, nella rilettura e l’accostamento ad altri capolavori della musica americana dedicati all’Africa del musicteller Federico Sacchi, saranno protagonisti del primo appuntamento, mercoledì 19 agosto, con Spazi d’Ascolto, il Festival del Castello di Introd.

La rassegna è giunta alla tredicesima edizione e prosegue nel suo fil rouge dedicato all’ascolto e al condividerne le varie sfumature.

Nell’Anno internazionale del Suono, «il Festival del Castello d’Introd_Spazi d’Ascolto quest’anno apre non pretestuosamente al teatro quale fatto sonoro, proponendo, non solo, una serie di spettacoli entro il quale questa dimensione determina e genera significati, portando all’attenzione del pubblico un’inedita proposta di fruizione con l’azione scenica che passa oltre che dagli occhi, anche e particolarmente dalle orecchie» scrive il direttore artistico della rassegna, Enrico Montrosset nella presentazione.

Il programma

Si comincia questa sera con i racconti sonori di Federico Sacchi nel suo Africa is a State of Mind, il racconto del processo che ha portato alla nascita di Reimain in Ligjht dei Talking Heads, Africa Brazil di Jorge Ben e Heart of the Congos di Lee “Scratch” Perry e i Congos, album americani ispirati dalla musica africana.

Giovedì 20, tocca a Medea, la reinterpretazione di Teatro dal Mondo con Paola Corti e Loredana Iannizzi, accompagnato dalle musiche dal vivo di Marco Giovinazzo elaborate elettronicamente da Luca Favaro.

Il Festival inoltre ospita quest’anno la residenza del Teatro dal Mondo impegnato nello studio su Pound/Prometeo. Ogni giorno, dalle 15, nella saletta comunale, sarà possibile assistere a un momento di condivisione pubblica della compagnia.

Toccherà a La Scintilla nell’Ombra di Andreas Schaerer e Luciano Biondini sorprendere il pubblico di venerdì 21 per la rara bellezza e intimità del suo concerto.

A chiudere la rassegna Se fossi la tua ombra mi allungherei a mezzogiorno di e con Roberto Mercadini, «Il più nuovo tra le proposte, un artista che lavora molto sui social e sul web, vogliamo chiudere aprendo la platea al mondo di internet» conclude Montrosset.

Tutti gli spettacoli sono in programma alle 21.15.

Tutte le sere, dopo ogni spettacolo, ‘round midnight. Un ritrovo informale nel parco del Castello, un momento dopo gli spettacoli nel quale il pubblico ha l’occasione da una parte di scambiarsi alcune riflessioni sull’esperienza appena vissuta e dall’altra di entrare direttamente in contatto con gli artisti e gli ospiti bevendo insieme una tisana prodotta dall’azienda Da Emy di Emilia Berthod.

Biglietti e informazioni www.festivalintrod.it.

(er.da.)