Elezioni, Lega: «Dobbiamo ritrovare l’orgoglio e il senso di identità»
E' cambiamento la parola d'ordine del partito di Salvini che al grido di: «Insieme liberiamo la Valle d'Aosta» ha dato inizio alla campagan elettorale
Elezioni, Lega: «Ritrovare l’orgoglio e il senso di identità». E’ cambiamento la parola d’ordine del partito di Salvini che al grido di: «Insieme liberiamo la Valle d’Aosta» ha dato inizio alla campagna elettorale in vista dell’election day del 20 e 21 settembre. Il debutto è di ieri sera, venerdì 21 agosto, all’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta di fronte a una folta platea.
Il messaggio di Giorgetti
Al battesimo dei 35 candidati è intervenuto Giancarlo Giorgetti già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e vicesegretario federale della Lega. Ha evocato l’amico di Umberto Bossi Bruno Salvadori che «gli ha insegnato l’abc dell’autonomia e del federalismo. Due temi sui quali l’Union valdôtaine ha dato brutta prova di sé. Così tocca a noi, anzi voi, ridare dignità all’autonomia perché la Valle d’Aosta non è una regione come le altre. L’identità deve essere coltivata in modo responsabile. L’unica chance di cambiare è votare la Lega e la gente lo ha capito». Ha concluso, incitando: «La politica per noi non è occupazione di potere. Avete l’occasione storica di fare una rivoluzione pacifica in Valle d’Aosta che, se vuole, può risorgere».
I vertici
Chiama al plebiscito il consigliere uscente Paolo Sammaritani perché «siamo l’unico gruppo che ha dato prova di concretezza in questa disperata legislatura».
«Goccia dopo goccia l’onda della Lega è arrivata e ha rivoluzionato il mondo valdostano. Abbiamo detto no ai compromessi, abbiamo resistito alle sirene e abbiamo ottenuto che si tornasse al voto». A sottolinearlo la capolista Nicoletta Spelgatti. Con un governo a trazione leghista annuncia la fine «del sistema delle mancette a tutti, che ha ammazzato la Valle d’Aosta, ha asservito i valdostani, ha spento meritocrazia e democrazia». Ha aggiunto: «Dobbiamo tornare a essere orgogliosi della nostra regione e ritrovare il senso dell’identità. E’ arrivata l’ora di ricostruire. Se i valdostani ci daranno la forza e i numeri per governare lo faremo».
Il segretario del Carroccio Marialice Boldi ha detto: «La lega è ideale, sogno, prospettiva per il futuro, emozione, famiglia e progetto».
Poi a sfilare i 35 candidati «persone competenti e valide che possono portare al cambiamento e alla stabilità di cui i valdostani hanno bisogno» ha detto Sammaritani nell’introdurli. Il motto per tutti lo mutuiamo da Luca Distort: «Quando credi che qualcosa sia giusto, costi quel che costi lo devi fare. Con questo spirito porteremo avanti una buona battaglia».
Il programma
Il programma si articola in 10 punti.
Sono: il potenziamento dell’autonomia finanziaria, la riforma del sistema degli enti locali, nuovi rapporti con l’Unione europea, incentivi all’imprenditoria, la revisione del sistema sanitario con l’istituzione della Casa della salute, la valorizzazione dell’agricoltura e dell’allevamento, la valorizzazione delle acque, la promozione dell’offerta turistica attraverso la riforma del quadro normativo di riferimento e la creazione dell’Ente Unico di promozione, la lotta al disagio sociale e la revisione dei costi dell’autostrada.
I candidati
Nicoletta Spelgatti
2. Stefano Aggravi
3. Tiziana Bavex
4. Norma Concetta Belfiore
5. Rosanna Berthod
6. Marialice Boldi detta Licia
7. Dennis Brunod
8. Luca Champion
9. Pierrot Charrère
10. Giuseppe Manuel Cipollone
11. Matteo Da Rin De Lorenzo detto Da Rin
12. Patrick Desandré
13. Luca Distort
14. Monica Figerod
15. Raffaella Foudraz
16. Christian Ganis
17. Antonia Giampaolo
18. Massimiliano Glarey
19. Teresa Guglielmino
20. Angelo Lasagna
21. Erik Lavy
22. Roberto Luboz
23. Diego Lucianaz
24. Luca Magri
25. Andrea Fabrizio Manfrin
26. Jean Louis Nicco
27. Michela Pagani
28. Ermes Paganin
29. Simone Perron
30. Dino Planaz
31. Paolo Sammaritani
32. Lorenzo Sarteur
33. Susanna Varano
34. Elena Francesca Vittaz
35. Bruna Vout
(danila chenal)