Comunali Aosta: Potere al Popolo abbraccia la città
Presentata la lista che sostiene il ticket formato da Bruno Trentin e Francesco Rappazzo. Obiettivo è ridare vita alle periferie e far rinascere la città
«Abbracciamo la città» per far tornare Aosta capitale della Valle. Questi slogan e propositi con con cui la pattuglia di Potere al Popolo (19 candidati più gli aspiranti sindaco e vice sindaco) si muove per conquistare una rappresentanza nel consiglio comunale di Aosta al voto amministrativo del 20 e 21 settembre.
La presentazione
Il cammino del partito, che in Valle d’Aosta ha come referente Maria Lancerotto, capolista degli aspiranti consiglieri comunali, è cominciato con l’exploit in sede di sorteggio, dove è stato ottenuto il numero 1 sulla scheda elettorale.
Forte di questa prima conquista, Potere al Popolo ha presentato la squadra mercoledì nei giardinetti di via Volontari del sangue. La scelta è stata tutt’altro che casuale, visto che l’obiettivo della lista di estrema sinistra, emerso con chiarezza dalle parole del candidato sindaco Bruno Trentin, del vice Francesco Rappazzo, e di tutti i candidati è quello «di ridare alla città di Aosta il ruolo di Capitale della Valle d’Aosta, definizione ormai rimasta sulla carta e nulla più».
Aosta degradata
Aosta, hanno ripetuto i candidati di Potere al Popolo «è una città degradata, in cui ci sono periferie abbandonate e un centro fatto di alcune vie, senza che tra un pezzo e l’altro di questa città ci sia un rapporto».
Per Potere al Popolo «il quartiere in cui si trova via Volontari del Sangue è lo specchio fedele di una città dove le periferie sono abbandonate a loro stesse – spiega Bruno Trentin -. Il quartiere è slegato dal centro. Aveva un mercato coperto ed è stato abbandonato. Aveva un Centro Giovani ed è stato abbandonato. Aveva una ferrovia ed è stata lasciata marcire. La decantata area megalitica non ha aggiunto nulla al quartiere, anzi, ha rappresentato una nuova divisione dalla città».
Abbracciare la città
Per questo la lista numero 1 vuole «abbracciare la città, per una Aosta che immaginiamo come una città con più centri, tutti equivalenti. La retorica di ”Aosta Capitale alpina” ha riempito di cattedrali nel deserto il territorio cittadino – sottolinea il candidato -, degradandone la bellezza».
Il nostro, continua la pattuglia “popolana” «è un programma che vuole unire i cittadini e rammendare il tessuto sociale di Aosta».
La lista ha un punto fermo che «deve essere il pilastro portante su cui riqualificare Aosta come ”vera”Capitale: il consiglio comunale deve avere più voce in capitolo nelle scelte che si fanno a Place Deffeyes e che riguardano il territorio della Capitale».
Il programma
Tra i punti prioritari del programma, Potere al Popolo mette «il progetto U.G.O.- Unica Grande Opera – che riqualifichi la ferrovia, lasciata in disuso, come nuova arteria viabile cittadina, con stazioni di collegamento nelle zone abitate e parcheggi, più zone verdi e piste ciclabili».
Secondo il team, «UGO può rammendare la città – continuano -. Potere al Popolo vuole agevolazioni per il piccolo commercio, abbassando le tasse comunali sull’economia produttiva e alzandole a quella speculativa immobiliare».
Il movimento, inoltre, vuole «valorizzare i servizi alla persona, aumentare le finestre di iscrizione agli asili nido, migliorare la sicurezza cittadina, anche ”ringiovanendo” la polizia urbana con nuove assunzioni e potenziandola con corsi di formazione aggiornati».
«È un programma fattibile, concreto – conclude Trentin -. Sono punti reali, per abbracciare tutti insieme Aosta Capitale».
La lista
POTERE AL POPOLO (Bruno Trentin candidato sindaco, Francesco Rappazzo candidato vice sindaco): Maria Lancerotto, Maria Rosaria Albanese, Ambra Bigiarini, Francesco Bova, Daniela Castegnaro, Claudio Chellini, Lorenzo Chellini, Paolo Davisod, Jean Genola, Mirko Grlj, Rosanna Luberto, Riccardo Mascioni, Roberto Mascioni, Tania Piras, Arianna Puglisi, Riccardo Rapetto, Gianfranco Salatiello, Daniela Tognonato e Marta Trentin.
(alessandro camera)