Cade in un crepaccio, muore sul Monte Bianco alpinista trentina
L'incidente oggi, giovedì 27 agosto, al confine tra Francia e Italia. La vittima è Loredana Degregori
Ancora una vittima in montagna. Questa volta a perdere la vita è stata oggi, giovedì 27 agosto, un’alpinista trentina di 41 anni impegnata sull’Aiguille d’Entrèves (3604 metri), nel massiccio del Monte Bianco, al confine tra Francia e Italia. Lo riporta il quotidiano online Le Dauphiné Libéré.
L’incidente è avvenuto verso le 13,30. La vittima, Loredana Degregori era una alpinista esperta, aveva l’attestato di accompagnatore escursionistico della Sat, ed era tesoriere della sezione sat di Mezzolombardo. Degregori era in cordata con un’altra scalatrice, di San Carlo Canavese (Torino).
Le due alpiniste erano salite con la funivia Skyway, a Courmayeur, dal versante italiano del Monte Bianco per poi dirigersi all’Aiguille d’Entreves.
L’incidente
Dopo aver smarrito l’itinerario, le due hanno voluto accelerare la discesa verso per raggiungere il ghiacciaio du Géant a causa dell’arrivo del brutto tempo. Un ancoraggio ha ceduto e l’alpinista trentina, la prima della cordata, è precipitata per circa 40 metri, finendo nel crepaccio terminale.
Allertati da guide francesi e italiane, oltre che dal Soccorso alpino valdostano, due soccorritori del PGHM di Chamonix hanno raggiunto il luogo dell’incidente con l’elicottero della Gendarmerie.
Il corpo dell’alpinista è stato portato a Les Bois (Chamonix).
La dinamica dell’incidente è stata ricostruita grazie alla testimonianza della scalatrice rimasta illesa sebbene sotto choc. La PGHM di Chamonix ha aperto una inchiesta.
Secondo quanto dichiara il comandante del PGHM, Stéphane Bozon, le due alpiniste erano ben attrezzate.
In foto (fotografia Guide alpine Courmayeur): l’Aiguille d’Entrèves
(re.aostanews.it)