Elezioni, Tajani (FI) e La Russa (FrI): «A urne chiuse sedersi con la Lega al tavolo delle trattative»
La mancata alleanza con Lega crea qualche frizione nel centrodestra valdostano; Il vice presidente di FI è tornato a ribadire l'investitura di Emily Rini a presidente della Regione
Elezioni, Tajani (FI) e La Russa (FDI): «A urne chiuse sedersi con la Lega al tavolo delle trattative».
«Io sono convinto e sostengo la tesi del presidente La Russa: il giorno dopo le elezioni dovremo, per governare questa terra, fare in modo che il centrodestra unito si presenti alle trattative». Lo ha sottolineato, rammaricandosi per la mancata alleanza con la Lega, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia ed europarlamentare salito ad Aosta nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 settembre, per la chiusura della campagna elettorale della lista Forza Italia -Fratelli d’Italia.
Prima di lui a salire sul palco in piazza Chanoux il vice presidente del Senato, Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia, il quale aveva detto del Carroccio: «Le cose che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono. I temi per i quali ci battiamo sono condivisi: il sostegno alla famiglia, la sicurezza, il lavoro, la minore pressione fiscale e la famiglia tradizionale. E poi abbiamo un obiettivo comune: mandare a casa il governo di sinistra, che considera il coronavirus una manna dal cielo e vorrebbe che l’emergenza non finisse mai per restare lì, inchiodato alle poltrone».
Il no della ‘Papessa’
A offrirgli l’assist Domenico Aloisi, candidato alle Regionali, che si è scagliato contro «la Papessa (leggi Nicoletta Spelgatti, ndr), la quale ha dichiarato che con noi non vuole avere nulla a che fare; ha posto il veto sull’alleanza».
Lo ha tranquillizzato Alberto Zucchi, coordinatore regionale del partito della Meloni: «Vinceremo lo stesso, siamo forti così come siamo, non facciamocene un cruccio».
Per la coordinatrice valdostana di Forza Italia, Emily Rini: «Noi ci saremo con quell’umiltà che ci ha contraddistinti con tutti gli amici del centrodestra. Lasciamoci alle spalle il passato».
Rini presidente della Giunta
Tajani è tornato a ribadire l’investitura di Emily Rini a presidente della Regione per la prossima legislatura. Ha spiegato. «E’ un messaggio politico che vogliamo dare a questa città e a tutta la Valle d’Aosta. Noi offriamo al popolo valdostano un modello di governo. Offriamo per la guida della Valle una donna che ha saputo affrontare tutte le emergenze della regione, una persona perbene, trasparente che ha saputo battersi per la sua terra e che è in grado di interloquire con chi dovrà tutelare gli interessi dei valdostani».
Per Tajani «La Valle d’Aosta non può isolarsi deve aprirsi forte della sua autonomia. Insisto sul nome di Emily, non è una questione di appartenenza, è una scelta precisa che deve spingere i valdostani a dare un voto utile perché sono convinto che Emily Rini è l’unica in grado di presentare un progetto alternativo ed è l’unica in grado di raccogliere intorno a sé una maggioranza in Consiglio regionale per potere garantire stabilità. Chiediamo un voto di governo, perché abbiamo una visione globale, abbiamo ben chiaro quello che serve».
L’Autonomia
«Una vera autonomia per essere forte, per meglio tutelare i valdostani, deve essere credibile a Roma e a Bruxelles, perché senza questa credibilità la stessa autonomia viene meno – ha concluso Tajani -. Noi ci siamo e ci saremo anche dopo le elezioni».
La Russa ha evidenziato: «La Valle d’Aosta può insegnare all’Italia come si possa amare la propria specificità, lavorando anche per il bene di tutta la comunità nazionale».
(danila chenal)