Scuola, la Cisl VdA dice «no» al concorso a ottobre
Secondo il sindacato la ministra Azzolina con una «decisione improvvida» manifesta «grande insensibilità verso il mondo della scuola»
Scuola, la Cisl Valle d’Aosta dice no al concorso straordinario previsto a ottobre.
Il sindacato interviene sulla decisione della ministra Lucia Azzolina di fissare per il 22 ottobre il concorso straordinario per gli insegnanti della scuola secondaria.
«Come Cisl scuola riteniamo che tale decisione sia del tutto improvvida e che manifesti una grande insensibilità verso il mondo della scuola» scrive in una nota la segretaria di Cisl Scuola Valle d’Aosta, Alessia Demé.
«I concorsi sono attesi e la stabilizzazione dei precari è da tutti ritenuta una priorità per la scuola – precisa Demé -, ma in questo particolare momento non si può fare finta che tutto sia ordinarietà: non sono sufficienti i banchi a rotelle ed i proclami per tenere aperte le nostre aule. Iniziare il nuovo anno scolastico ha comportato e sta comportando un forte stress per tutto il sistema scuola, che è reso sostenibile solo dalla grande forza di volontà e dalla dedizione di tutta la comunità educante».
Le considerazioni della Cisl VdA
Cinque i punti che il sindacato mette in evidenzia e su cui si interroga:
- la scuola non è iniziata in modo uniforme su tutto il territorio italiano;
- il numero dei precari nelle nostre aule è molto elevato e far partire la macchina concorsuale a scuola avviata da poco e con estrema fatica vuol dire aumentare le difficoltà nel garantire le lezioni: ci saranno insegnanti impegnati nelle prove, altri nelle commissioni proprio mentre gli alunni devono svolgere il loro programma di studio;
- in tutta Italia ci sono già classi in quarantena ed è di oggi la notizia che anche in Valle d’Aosta alcuni studenti e professori sono in isolamento;
- il Ministro non ha previsto la possibilità di svolgere le prove concorsuali per chi è ammalato o in quarantena; trovarsi in tali condizioni vorrà dire perdere l’occasione di una vita;
- – è necessari reperire gli spazi adeguati che garantiscano il distanziamento per lo svolgimento delle prove in presenza; stante il fatto che l’emergenza Covid ha limitato i nostri spazi, ci chiediamo se questo non sia un compito troppo gravoso per il sistema scuola.
«Alla luce di queste considerazioni, nel ricordare che abbiamo chiesto un concorso straordinario per soli titoli, chiediamo anche al governo regionale di occuparsi di questa emergenza che riguarda la scuola e chiediamo di poter interloquire con le forze politiche per valutare la possibilità di spostare le date di svolgimento del concorso straordinario» prosegue Demé.
«Ricordiamo che la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha già prorogato i termini per l’introduzione delle graduatorie provinciali per le supplenze e confidiamo in un dialogo proficuo con le forze politiche per il bene della comunità».
La segretaria conclude rivolgendosi alle famiglie: «Ringraziamo le famiglie e gli alunni per la fiducia che dimostrano alla categoria insegnante e chiediamo loro di essere ancora una volta nostri alleati anche in questa battaglia per garantire la dignità della scuola».
(re.aostanews.it)