Coronavirus, Valle d’Aosta: verso obbligo mascherine all’aperto e controlli più severi. Testolin: l’isolamento fiduciario è obbligatorio
Si va verso l'inasprimento delle misure di contenimento del virus. E' quanto è emerso dalla riunione dell'Unità di crisi di questa mattina, lunedì 5 ottobre
Sono in arrivo misure più stringenti per cercare di arginare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19 in Valle d’Aosta. E’ quanto è emerso da una riunione dell’Unità di crisi svoltasi questa mattina, lunedì 5 ottobre, a palazzo regionale.
Mercoledì 7 è atteso il nuovo Dpcm del presidente Conte, che dovrebbe prevedere misure più stringenti, come l’utilizzo obbligatorio della mascherina anche all’aperto e la chiusura serale anticipata dei locali.
Se il Dpcm conterrà effettivamente misure stringenti, è probabile che la Valle d’Aosta si allineerà. Diversamente «stiamo valutando una ordinanza per la nostra regione volta a contenere la diffusione del virus», ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin, a fine riunione.
Testolin ha posto l’accento sulla questione dell’isolamento fiduciario: «è obbligatorio e va rispettato». Significa che chi è posto in isolamento per nessun motivo può uscire di casa.
Su eventuali controlli delle forze dell’ordine sul rispetto dell’isolamento, il presidente della Regione è cauto: «vediamo l’evoluzione della situazione».
Il contagio
Contagi e isolamenti in aumento anche in Valle d’Aosta. Attualmente, sono 98 le persone positive al Covid, di cui 5 ricoverate in reparti Covid dell’Ospedale Parini di Aosta e una in terapia intensiva.
A preoccupare soprattutto la situazione nelle scuole. A oggi sono 11 le classi in isolamento fiduciario.
In foto: la fine della riunione dell’Unità di crisi con la Sovrintendenza agli studi
(lu.me.)