Coronavirus: FIP, FIGC e FIPAV chiedono l’intervento della Regione Piemonte per superare le criticità
SPORT
di Thomas Piccot  
il 09/10/2020

Coronavirus: FIP, FIGC e FIPAV chiedono l’intervento della Regione Piemonte per superare le criticità

Le federazioni evidenziano numerose problematiche e si dicono pronte a «soluzioni anche straordinarie»

I comitati regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Federcalcio (FIGC), Federbasket (FIP) e Federvolley (FIPAV) chiedono l’intervento della Regione Piemonte per superare le criticità. È quanto emerge dall’incontro dei presidenti dei tre comitati regionali – Christian Mossino, Gianpaolo Mastromarco ed Ezio Ferro – con l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca. Spettatori interessati anche gli atleti valdostani, che dipendono dai comitati del piemonte.

La convivenza tra sport di squadra e pandemia, infatti, risulta particolarmente complicata nelle categorie dilettantistiche e giovanili. Diverse le criticità evidenziate: dal calo degli incassi (tra porte chiuse e mancate sponsorizzazioni) ai problemi relativi alle palestre scolastiche. Senza dimenticare le difficoltà che emergono nei tornei giovanili. Il nuovo DPCM ha confermato le porte chiuse, per cui i genitori sono costretti a lunghe attese fuori dagli impianti sportivi.

La presa di posizione di FIP, FIGC E FIPAV

Le federazioni denunciano il calo di almeno il 40% dei tesserati nel basket e nella pallavolo. Inoltre, alcune società si sono iscritte «con riserva», cosa che rende difficoltosa e aleatoria l’organizzazione dei campionati regionali.

«I Presidenti Regionali di FIGC, FIP E FIPAV hanno evidenziato che molte altre Regioni hanno già alienato le problematiche sottoposte attraverso decreti dei rispettivi Governatori, sollecitando l’adozione di analoghi provvedimenti da assumersi in tempi estremamente brevi. In relazione alle problematiche esposte i tre Presidenti Regionali hanno avanzato specifiche proposte alternative nel contesto di una linea comune di intervento volte a garantire il prosieguo delle attività sportive delle loro associate evitando loro ulteriori sofferenze e pur sempre nell’oggettivo rispetto delle prescrizioni sanitarie dettate dal contenimento del contagio epidemiologico da Covid 19». È quanto si legge nella nota diffusa dalle tre federazioni.

«In mancanza di riscontri positivi, soluzioni anche straordinarie»

La nota si chiude con una presa di posizione a tutela dei movimenti. «Ora si attendono le necessarie risposte nei prossimi giorni; in mancanza di riscontri positivi alle proposte avanzate le tre Federazioni regionali considereranno l’opportunità di adottare soluzioni anche straordinarie a tutela dei movimenti sportivi che fino allo scorso anno rappresentavano oltre 200.000 tesserati».

(t.p.)

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