Covid e sport: la UISP dice basta ai furbetti
SPORT
di Davide Pellegrino  
il 30/10/2020

Covid e sport: la UISP dice basta ai furbetti

Dura presa di posizione del presidente regionale Massimo Verduci, che attacca chi non rispetta le norme e chiede a Coni e Regione chiarimenti su quanto disposto dal DPCM in materia di attività sportiva

La UISP dice basta ai furbetti dello sport.

Massimo Verduci si è unito al grido di allarme lanciato dal presidente nazionale Vincenzo Manco.

Massimo Verduci punta il dito contro furbetti dello sport

Massimo Verduci punta con forza il dito contro i furbetti dello sport. «Chi rispetta le regole non può essere umiliato – attacca il presidente della UISP Valle d’Aosta -. Stiamo assistendo in queste ore a comunicati e dichiarazioni da parte di federazioni sportive nazionali che stanno predisponendo norme per eludere le disposizioni del DPCM del 24 ottobre. Per non parlare dei tam-tam frenetici che aggiungono confusione, aumentano l’agitazione e generano timori e rabbia».

Massimo Verduci chiede l’intervento della Regione

Il presidente regionale della UISP tira in ballo la Regione e il CONI. «Le nostre istituzioni competenti in materia si esprimano – aggiunge Verduci -. Il CELVA ha tempestivamente pubblicato un’utile nota di chiarimento di interesse generale. La governance dello sport valdostano potrebbe ispirarsi alla buona prassi del consorzio e chiarire meglio le sue specificità in merito a quanto disposto nel DPCM all’articolo 1 – lettere e ed f. Il CONI può aiutare a chiarire cosa si intenda per atleti di interesse nazionale. Gli assessorati regionali competenti dicano se è possibile utilizzare le palestre scolastiche fuori dall’orario curricolare per le attività ammesse dal DPCM, nel rispetto dei protocolli delle federazioni e degli enti di promozione sportiva».

Massimo Verduci invoca l’intervento delle autorità competenti

«Il diritto allo sport di base e per tutti lo si difende rispettando le norme – conclude Verduci -. Ma, allo stesso tempo, rivendicando la pari dignità e le pari opportunità con gli altri comparti produttivi. E questo la UISP nazionale l’ha sottolineato in questi giorni e in queste ore. Ribadiamo la necessità di predisporre ingenti risorse per sostenere il diritto allo sport e chiamiamo le autorità competenti non solo a vigilare, ma a intervenire pesantemente con sanzioni in merito. Non ci stiamo alla gara sull’elusione delle regole, la UISP vuole giocare pulito. E’ il nostro patto etico con ADS, SSD, con i nostri soci e con il paese».

(d.p.)

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