Nuovo Dpcm in vigore da domani, slitta la decisione sulle zone rosse
In attesa dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza - che recepirà le conclusioni del Comitato Tecnico Scientifico, domani - giovedì 5 novembre - restano aperti bar, ristoranti ed estetiste. Il 'coprifuoco' rimane
Nuovo Dpcm in vigore da domani, slitta la decisione sulle zone rosse.
Il presidente della Regione Erik Lavevaz
A fare chiarezza sull’ultimo Dpcm e sull’istituzione delle zone rosse e arancioni è il presidente della Regione Erik Lavevaz dopo che oggi pomeriggio, il capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin ha chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppi per comprendere l’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
Secondo Manfrin, «indiscrezioni di stampa indicano la Valle d’Aosta inserita in una o in un’altra zona.
Abbiamo voluto avere chiarimenti dal Presidente della Regione sia sul DPCM che suddivide le zone per ambiti di criticità sia per sapere se effettivamente la Valle d’Aosta sia stata inserita in un’ipotetica zona rossa o arancione o verde».
Le risposte del presidente della Regione
«Da domani si applica l’articolo 1 del Decreto che contiene misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale – ha spiegato il presidente della Regione Erik Lavevaz -.
Il coprifuoco – che in Valle d’Aosta è più restrittivo – rimane valido dalle ore 21 alle ore 5 del mattino.
La didattica è a distanza al 100% nelle scuole superiori.
Il trasporto pubblico è al 50% della capienza.
Per quanto riguarda, invece, l’applicazione degli articoli 2 e 3 (che riguardano invece ulteriori misure di contenimento del contagio su aree caratterizzate da scenari di elevata e massima gravità), ci si rifà ai dati epidemiologici che il Comitato scientifico sta elaborando.
Sul fatto che la Valle d’Aosta sia inserita in zona rossa o arancione non c’è nulla di ufficiale: tutte le notizie che stanno uscendo sono interpretazioni che hanno poco fondamento.
Negli ultimi giorni le curve di contagio si sono assestate e potrebbero forse permettere al nostro RT di scendere sotto l’1,5.
La Valle d’Aosta potrebbe così rimanere nella fascia intermedia di rischio.
Quando i dati saranno pubblicati, le fasce non entreranno in vigore direttamente, ma saranno oggetto di un’ordinanza ulteriore del Ministro della salute, sentito il Presidente della Regione».
Nella foto in alto, il ministro della Salute Roberto Speranza.
(re.aostanews.it)