Aosta, scintille in IV Commissione: Girardini abbandona la riunione
La vice sindaca di Aosta Josette Borre
comuni
di Cinzia Timpano  
il 19/11/2020

Aosta, scintille in IV Commissione: Girardini abbandona la riunione

La scelta di portare a tre il numeri dei professionisti incaricati di controllare i conti del Comune ha infiammato la discussione, così come la destinazione di un lascito testamentario da 150 mila euro.

Aosta, scintille in IV Commissione: Girardini abbandona la riunione. 

Primi grattacapi per le neo amministrazione di Aosta del duo Nuti-Borre.

La presentazione della nomina dell’organo di revisione economico-finanziaria nell’ambito della quarta Commissione consiliare Affari Istituzionali, infatti, ha creato una piccola bagarre tra i componenti della maggioranza e dell’opposizione.

La vice sindaco Josette Borre, in qualità di assessore alle Finanze ha spiegato la scelta di portare a tre il numero di professionisti che saranno incaricati al controllo dei conti del Comune, scelta opposta alla precedente amministrazione che aveva deliberato un incarico unico affidato al professionista Stefano Mazzocchi.

Stefano Mazzocchi

«Il bando per la scelta – ha spiegato Josette Borre – si è concluso nella prima settimana di novembre e ha visto la partecipazione di sei professionisti tra i quali saranno scelti i tre nuovi revisori dei conti le cui nomine saranno votaste nella prossima adunanza del Consiglio.

Le reazioni della minoranza

Proprio l’iter di scelta e l’aumento dei costi che dovranno essere messi a bilancio hanno scatenato la reazione dell’opposizione presente alla seduta via streaming.

«Non credo che questo  sia il periodo adatto per aumentare i costi e non capiamo il perché non ci siano stati comunicati i nominativi dei professionisti in corso» – ha commentato Sylvie Spirli (Lega Valle d’Aosta).

La consigliera Sylvie Spirli (Lega Valle d’Aosta)

Dichiarazioni condivise anche dal vice presidente del Consiglio Renato Favre e dal consigliere Paolo Laurencet (Fratelli d’Italia).

Girardini (Rinascimento) lascia la riunione

La discussione si è maggiormente accesa dopo l’intervento del capogruppo di Rinascimento.

«Provo davvero disappunto – ha dichiarato Giovanni Girardiniche si vada a triplicare il costo per questo incarico quando dovremmo concentrarci a trovare fondi per la fase di emergenza che stiamo attraversando.
Inoltre non capisco le motivazioni per le quali non possono già essere resi noti i nomi dei candidati».

All’attacco del candidato sindaco alle scorse elezioni ha replicato duramente Antonio Crea di Progetto civico progressista.

«In questa Commissione – ha tuonato Crea – si stabilisce il principio previsto da questa delibera e non è una discussione sui nominativi, i quali saranno comunicati il giorno del Consiglio».

«Chiedo scusa se esistiamo – ha replicato Girardini – se non c’è niente da nascondere non capisco perché non si possano sapere questi nomi».

Dopo questa dichiarazione il rappresentante di Rinascimento ha lasciato visibilmente alterato la riunione che ha avuto un nuovo momento di discussione nell’illustrazione della variazione al bilancio di previsione 2020-2022.

Lascito testamentario da 150 mila euro

All’interno dell’elenco delle variazioni la vice sindaco Borre ha informato la Commissione che è presente anche un lascito testamentario privato di 150 mila euro a favore del Comune di Aosta.
L’amministrazione comunale ha pensato di destinarlo a un’installazione di arredo urbano per la città.

«Rispetto e ringraziamenti per il lascito a favore del Comune – ha commentato Paolo Laurencetma penso che sarebbe meglio destinarli a qualche misura a favore di categorie della nostra città in grave difficoltà a cause dell’emergenza sanitaria».

«La nostra scelta – ha replicato Josette Borre è quella di utilizzare il lascito per lasciare una traccia visibile della persona stessa senza voler in alcun modo sottovalutare la situazione di emergenza».

A dar man forte al vice sindaco si è collegato in streaming anche il primo cittadino Gianni Nuti.

«Pensiamo che il miglioramento estetico possa incentivare i consumi della nostra città, per questo pensavamo di realizzare questi arredi in ferro, pietra e legno per produrre lavoro ai nostri artigiani e dare un servizio ai nostri cittadini».

Paolo Laurencent, consigliere Fratelli d’Italia

«Il nostro gruppo consiliare – ha chiosato Laurencet ha già depositato nei giorni scorsi 16 proposte per aiutare il tessuto produttivo della nostra città, spero che questa amministrazione possa prenderle in considerazione».

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