Carabinieri, da un anno c’è “Una stanza tutta per sé” per le vittime di abusi
Si tratta di un progetto realizzato dal Soroptimist International Valle d’Aosta, in collaborazione con lo Zonta Club International Aosta Valley e con il contributo dell’Arma
E’ passato un anno da quando, all’interno della Caserma tenente colonnello Alessi (sede del Gruppo Carabinieri Aosta), fu inaugurata “Una stanza tutta per sé”. Si tratta di un progetto realizzato dal Soroptimist International Valle d’Aosta, in collaborazione con lo Zonta Club International Aosta Valley e con il contributo dell’Arma dei Carabinieri.
“Una stanza tutta per sé” nel corso dell’anno ha ospitato donne, vittime di abusi e violenze che hanno deciso di affidarsi ai Carabinieri. In caserma hanno potuto trovare un ambiente dedicato volto a rendere loro il senso dell’accoglienza e dell’ascolto, unico obiettivo di porre l’attenzione alla persona e alle sofferenze subite in un ambiente protetto e aiutate nel percorso non semplice di riconquistare la propria vita dopo momenti terribili di violenza e soprusi.
«La cronaca dimostra che la violenza sulle donne e i minori è un fenomeno ancora reale – ricordano i militari dell’Arma -, che si mostra tutti i giorni e solo il coraggio di denunciare può contribuire a fermare questo fenomeno. Da qui è nata l’esigenza di volere dedicare uno “spazio” importante, fisico e mentale di protezione diffuso su tutto il territorio italiano, nel momento difficile che segue la coraggiosa scelta di denunciare le violenze subite o di confidare i propri timori».
Il progetto “Una stanza tutta per sé” ha raggiunto 170 unità sparse su tutto il territorio nazionale, in altrettante Caserme dell’Arma dei Carabinieri.
Oggi, mercoledì 25 novembre, l’Arma aderisce alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”; la sede del Gruppo Aosta sarà illuminata di arancione.
Sul sito del Soroptimist Italia è possibile scoprire, attraverso la mappa interattiva, i nomi delle città, con i relativi indirizzi e foto delle stanze.
(re.aostanews.it)