Calcio: il campionato di serie D riprende il 13 dicembre
La Lega Nazionale Dilettanti ha validato oggi il nuovo protocollo anti-Covid e ha deciso di dare alle società una settimana in più per adeguarsi; il 6 dicembre sarà utilizzato per giocare altri recuperi, ma il P.D.H.A.E. resterà di nuovo fermo
Il campionato di serie D riparte il 13 dicembre. La Lega Nazionale Dilettanti ha validato oggi il nuovo protocollo per la ripresa dell’attività.
Il direttivo presieduto da Cosimo Sibillia ha, così, deciso di assegnare una settimana in più ai club per adeguarsi.
Domenica 6 dicembre si giocheranno ancora i recuperi
Domenica 6 dicembre sarà utilizzata per giocare altri recuperi. Il Pont Donnaz Hône Arnad Evançon, però, rimarrà a guardare. Il Fossano, infatti, che deve ancora rendere visita ai valligiani, sarà impegnato in casa contro il Sestri Levante.
Il Saluzzo riceverà la Sanremese, Casale ospiterà il Città di Varese, mentre Bra e Vado renderanno visita a Legnano e Bra. Due i derby previsti: Folgore Caratese-Caronnese e Chieri-Gozzano.
Il campionato di serie D riprende il 13 dicembre
Il 13 dicembre riprenderà il calendario regolare della serie D. Il girone A manderà in scena la nona giornata di andata. La formazione guidata da Roberto Cretaz sarà impegnata a Sanremo.
Il nuovo protocollo introduce i test antigenici
La FIGC ha diffuso oggi il nuovo protocollo per i campionati dilettantistici di livello nazionale. Le regole sono, quindi, valide per la serie D maschile e per i campionati organizzati dalla divisione femminile e dalla divisione calcio a 5.
La novità più importante sta nel fatto che, ora, in alternativa ai test molecolari, sono consentiti anche quelli antigenici quantitativi. E’ previsto l’inserimento obbligatorio di un test settimanale entro le 48-72 ore antecedenti la disputa della gara. L’esame riguarderà l’intero gruppo squadra individuato dalle società.
In caso di positività, il tesserato dovrà essere considerato contagiato e posto in isolamento-quarantena. Se la positività deriverà da un test antigenico rapido, l’atleta dovrà essere sottoposto a un test molecolare PCR di conferma.
Anche in caso di positivi, che andranno isolati, gli allenamenti proseguiranno con i calciatori negativi. Fino alla fine della quarantena, però, tutti i tesserati dovranno fare test molecolari o antigenici rapidi ogni 2 giorni.
Gli asintomatici possono tornare a disposizione del tecnico dopo un isolamento di almeno 10 giorni, al termine del quale va effettuato un test molecolare che deve essere negativo.
I dieci giorni di isolamento per i sintomatici scatteranno dalla comparsa dei sintomi. Il tesserato dovrà fare il tampone tre giorni dopo la scomparsa degli stessi. Se il test continua a dare esito positivo, i tesserati potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.
(d.p.)