Coronavirus, il Comitato per i diritti costituzionali contro i tamponi e lo screening per gli studenti
IL ComiCost ha presentato un esposto-denuncia in procura
Coronavirus, il Comitato per i diritti costituzionali contro i tamponi e lo screening per gli studenti. Luca Vesan e altri 43 cittadini del Comitato Valdostano per la tutela dei Diritti Umani e Costituzionali, nella mattinata di martedì 15 dicembre, hanno depositato alla Procura della Repubblica di Aosta un esposto-denuncia sull’inaffidabilità diagnostica dei tamponi che «sono uno strumento di ricerca e non di diagnostica» affermano.
No a screening
Il ComiCost annuncia battaglia contro lo screening per gli studenti, previsto prima del rientro in aula il 7 gennaio. Comunica di «aver già indirizzato formale diffida alla Sovraintendente agli studi della Valle d’Aosta Marina Fey» perché «la sottoposizione al tampone, in quanto trattamento sanitario, è in ogni caso espressione di un diritto soggettivo e personale, da esercitarsi su base volontaria e pertanto mai imponibile da provvedimenti esterni».
(re.aostanews.it)