‘Ndrangheta, Azione invita «a mettere un freno alle derive personalistiche»
Lo scrive il coordinatore del Comitato regionale di Azione Marco Curighetti che punta alla riforma elettorale regionale in senso presidenziale.
‘Ndrangheta, Azione invita «a mettere un freno alle derive personalistiche». Lo scrive il coordinatore del Comitato regionale di Azione Marco Curighetti che punta alla riforma elettorale regionale in senso presidenziale.
Scrive: «E’ inutile giraci intorno o ancor peggio fare finta di niente. Le inchieste “Geenna” e “Egomnia” definiscono un punto di non ritorno per la politica valdostana e la gravità della condizione in cui il sistema è suo malgrado caduto, emergono ancora una volta e con drammatica chiarezza nelle 458 pagine delle motivazioni del verdetto del processo di primo grado depositate dal Tribunale di Aosta l’11 dicembre scorso».
«Parole dure, forti, che dipingono un quadro di bramosa “sete di potere” catapultando (di nuovo) la nostra comunità all’interno di uno scenario preoccupante, forse ancora da metabolizzare nella sua vera sostanza, e che occorre considerare con la massima attenzione perché tutto quello è successo non è ascrivibile alla semplice cronaca giudiziaria, in quanto i fatti in esame riguardano le coscienze di tutti noi.
Voltare pagina
La richiesta. «Come Azione Valle d’Aosta chiediamo alla politica valdostana tutta di impegnarsi a dare un segnale inequivocabile per voltare pagina e recuperare realmente un clima di fiducia tra cittadini e rappresentanti eletti, partendo da una riforma organica della legge elettorale regionale, per permettere ai valdostani di scegliere direttamente con il proprio voto il Presidente della Giunta. Riteniamo, infatti, che tale scelta non sia più rimandabile proprio perché le “regole del gioco” devono essere riscritte in nome della massima trasparenza e credibilità che deve essere garantita nel momento in cui si decide chi dovrà andare a ricoprire la massima carica amministrativa regionale, e con quale programma e coalizione politica intende governare».
Riformare la legge elettorale
Le conclusioni. «Una riforma che appare ancora più necessaria nel momento in cui il Presidente della regione ricopre anche le funzioni prefettizie, argomento delicato e non privo di contraddizioni, ma che in un sistema maggioritario permetterebbe almeno ai cittadini di poter conoscere e misurare a priori il curriculum, la serietà e le qualità morali di chi andrà ad assumere anche quel ruolo.
Per questo, ribadiamo il nostro impegno ad avanzare proposte costruttive in tal senso assieme a tutte le forze politiche che hanno a cuore la tenuta del sistema Valle d’Aosta, per mettere definitivamente un freno a quelle derive personalistiche che si sono dimostrate terreno fertile per ben altro tipo di infiltrazioni».
(re.aostanews.it)