“Truffa degli asfalti”: in 10 a processo ad Aosta
L'ammontare complessivo dei raggiri è stato stimato in oltre 100 mila euro; l'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla truffa
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Questa l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Aosta nei confronti di 14 persone che, nell’estate del 2016, avevano venduto asfalti a imprese valdostane per poi sparire appena incassato il pagamento.
Dieci di loro sono stati rinviati a giudizio dal Gup Giuseppe Colazingari, mentre quattro risultano irreperibili.
Secondo l’accusa – come ricostruito da La Stampa – gli imputati proponevano interventi di ripristino del manto stradale, a privati e piccole aziende, con catrame a basso costo e di pessima qualità. I lavori venivano eseguiti in tempi rapidissimi, ma il manto di catrame era destinato a deteriorarsi altrettanto in fretta, nel giro di pochi giorni. In Valle sono accusati di aver messo a segno 10 truffe e le vittime si sono costituite parte civile. L’ammontare complessivo dei raggiri è stato stimato in oltre 100 mila euro.
I dieci imputati – tutti irlandesi, inglesi, polacchi e romeni – comparire con rito ordinario davanti al Tribunale in composizione collegiale, il prossimo 5 maggio. Si tratta di: Patrick Joseph O’ Leary (36 anni, nato in Irlanda); Kevin Duggan (29, Irlanda); Robin O’ Donoghue (48, Irlanda); John Flynn (25, Regno Unito); Fredrick Flynn (32, Irlanda); Bartosz Sadowsky (31, Polonia); Dorel Boiciuc (37, Romania); Lukasz Adam Wawrzyniak (33, Polonia); Sylvester Ziotkowski (42, Polonia); Ionel Popescui (37, Romania).
(re.aostanews.it)