Sci, Bertschy: «Persi già 34 milioni, speriamo apertura a metà gennaio»
Il merito alle sollecitazioni della Lega l'assessore dice: «aprire per i soli sciatori valdostani sarebbe un danno»
Sci, Bertschy: «Persi già 34 milioni, speriamo apertura a metà gennaio». Lo ha sottolineato l’assessore con delega agli impianti di risalita Luigi Bertschy rispondendo in merito alla sollecitazione della Lega di aprire gli impianti a fune avvalendoci della legge regionale anti-dpcm. Proposta che l’assessore giudica «provocatoria».
«Al massimo – ha aggiunto – possiamo pensare di usare le prerogative della nuova legge per anticipare l’apertura, ma solo quando la Valle d’Aosta sarà zona gialla e zone gialle saranno anche le regioni limitrofe. Inoltre, dovrà essere approvato il protocollo (già mandato a Roma dopo le modifiche ndr). Questo è il nostro obiettivo». Secondo Bertschy, si sta pensando anche ad incentivare pratiche alternative di sport invernali come le ciaspole oltre che il fondo.
La puntualizzazione
«Aprire gli impianti di risalita oggi vorrebbe dire consentire di sciare al massimo a qualche valdostano e basta. Si aggiungerebbe così danno a danno. Sarebbe un esercizio sterile e una possibilità che ci consente la legge da poco approvata».
I numeri
Cita il fatturato che «all’avvio di stagione 2019-2020 si attestava a 34 milioni di euro. Oggi è quasi a zero. Il danno economico sta in questi numeri, con le incertezze sulla partenza della stagione invernale. E’ necessario che la Valle d’aosta possa contare su un pezzo di stagione della sua attività principale».