Governo Valle d’Aosta: il 2021 anno di sfide, filo conduttore la ripresa
E' il filo conduttore degli interventi dell'esecutivo regionale nella conferenza stampa di fine anno
Governo Valle d’Aosta: il 2021 anno di sfide, filo conduttore la ripresa. E’ il filo conduttore degli interventi dell’esecutivo regionale nella conferenza stampa di fine anno.
Coesione
Così il presidente della Giunta Erik Lavevaz. «E’ stato uno degli anni più difficili dal punto di vista umano, tutti noi abbiamo perso un amico, un parente o un conoscente. Finalmente con l”arrivo del vaccino ci sono prospettive di tornare verso la normalità. La crisi economica e sociale avrà la coda lunga e richiederà degli sforzi importanti. Sarà necessario uno sforzo di coesione dei valdostani. Sarà necessario un patto tra tutti i valdostani, associazioni imprenditoriali, di volontariato, sindaci e associazioni datoriali, che permetta una ripresa dell’economia. Siamo ancora un po’ in rodaggio, cercheremo di fare del nostro meglio per essere all’altezza della sfida nel 2021».
Impianti a fune in ginocchio
Il vicepresidente e assessore alle Politiche del lavoro Luigi Bertschy ha posto l’accento sulla riapertura degli impianti a fune. Cita il fatturato che all’avvio di stagione 2019-2020 si attestava a 34 milioni di euro. «Oggi è quasi a zero. Il danno economico sta in questi numeri, con le incertezze sulla partenza della stagione invernale. E’ necessario che la Valle d’aosta possa contare su un pezzo di stagione della sua attività principale». Annuncia la messa a punto entro il mese di marzo del nuovo Piano del lavoro di politiche attive per dare una risposta immediata alla crisi». Conclude: «Dobbiamo ragionare su un 2021 che dia risposte a chi sta subendo i contraccolpi maggiori, chi ha perso il lavoro, chi è in difficoltà con la propria imprese».
Potenziare il Corpo forestale
Davide Sapinet, assessore all’Agricoltura, ha detto: «Accompagneremo il settore agricolo fuori dall’emegrenza , sosterremo la vendita dei prodotti tipici. La Regione interverrà con altre misure come il voucher che ha avuto successo». Conferma la prosecuzione dei tavoli di confronto con il mondo zootecnico, l’attenzione ai consorzi di miglioramento fondiario, alla sentieristica che «è tra i fiori all’occhiello dell’offerta turistica valdostana», al Corpo forestale «che ha la necessità di un potenziamento della sua struttura».
Sfida è la tutela dell’ambiente
Per l’assessora all’Ambiente Chiara Minelli «il Coronavirus non è l’unica emergenza, c’è quella ambientale che coinvolge anche la nostra regione che si è data l’obiettivo Fossil Fuel Free entro il 2040». Annuncia: «E’ stata elaborata una strategia che pianifica le azioni da mettere in campo». Citando l’obiettivo raggiunto del 65% di raccolta differenziata, ha sottolineato: «E’ un buon risultato che si può migliorare potenziando il porta porta e introducendo la tariffa puntuale». Per i trasporti cita «l’impegno per accelerare il progetto di elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea, a ottenere tempi certi per la riapertura dell’Aosta-Pré-Saint-Didier». Per Minelli il trasporto su rotaia «va integrato con un potenziamento dei trasporti su gomma, specialmente nelle vallate laterali, va incentivata la mobilità elettrica e va dato impulso all’utilizzo della bicicletta». Ha concluso: «Abbiamo il dovere di progettare un futuro consapevoli che la tutela ambientale è il principale e imprescindibile investimento».
Cultura, fulcro della ripresa
Per Jean-Pierre Guichardaz, assessore ai Beni culturali «la cultura deve avere un posto di primo piano, è fonte di arricchimento spirituale ma può diventare il perno per sviluppare un’offerta turistica di qualità, complementare e caratterizzante. Con la cultura si mangia, eccome». Per Guichardaz al benessere dell’animo si aggiunge quello fisico e «lo sport può diventare, oltre che strumento di prevenzione, un veicolo promozionale della nostra Valle d’Aosta». Conclude: «Sarà nostro scrupolo e dovere destinare le risorse alle attività in grave difficoltà per la ripartenza nel prossimo Defr».
Nuovo piano acque
E’ al lavoro per la stesura del Defr l’assessore alle Finanze Carlo Marzi. Ha posto l’accento sulla fibra ottica: «Siamo all’ultimo miglio, speriamo che possa arrivare nelle case di tutti i valdostani». Ha poi parlato di «una nuova collaborazione con tutti i Comuni valdostani» e annunciato la revisione, a 15 anni dalla sua entrata in vigore, del Piano tutela delle acque.
Partecipate strategiche
L’assessore all’Istruzione Luciano Caveri ha evocato la sfida regionalista. «Le sorti del regionalismo sono in gioco nel 2021. C’è un nuovo tentativo di cambiare il Titolo V. Le autonomie dovranno vigilare». Ha parla di «programmazione europea particolarmente importante». Per Caveri tema importante è il calo demografico: «I confinamenti non hanno sortito una crescita demografica. Con il calo demografico la Valle d’Aosta rischia seriamente di implodere». Accennando alle partecipate ha detto: «Lo sviluppo passerà sempre di più per le strutture come Cva, Inva e Finaosta che avranno sempre più un ruolo capitale».
Centrali le politiche sociali
Per l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse «garantire il diritto alla salute è basilare. Il Parini deve ritrovare la veste di erogatore di servizi. Bisogna trovare spazi alternativi per i pazienti Covid-19». Ha poi sottolineato la necessità di «progettare un nuovo sistema sanitario» di «mettere in campo politiche sociali fondamentali per dare risposte per chi ora si trova ai margini. La Valle d’Aosta sia esempio di buone pratiche e di eccellenza».
(danila chenal)