Incarico a Draghi, Azione di Calenda: «Sì alla nascita del nuovo governo»
Valle d'Aosta Azione auspica l'appoggio della deputata e del senatore valdostani
Incarico a Draghi, Azione di Calenda: «Sì alla nascita del nuovo governo». Carlo Calenda ha comunicato l’appoggio all’ex presidente della Bce nel corso di una riunione con i Comitati regionali.
Soddisfazione
Riferisce il coordinatore per la Valle d’Aosta di Azione Marco Curighetti: «Non ha nascosto la soddisfazione per l’accelerazione data dal presidente Matterella circa la soluzione della crisi politica, da tempo sollecitata da Azione, di un governo di “pacificazione nazionale” e di alto profilo, con alla guida persone capaci e competenti per rimettere in piedi il Paese».
Prosegue: «La disponibilità data da parte di Mario Draghi a formare un nuovo governo, rappresenta, quindi, un’opportunità che la politica italiana non può permettersi di sprecare. Un richiamo alla responsabilità, quella fatta dal Presidente delle Repubblica, a cui speriamo siano sensibili anche i rappresentanti valdostani eletti alla Camera e Senato. I “benefici” che un governo guidato con l’autorevolezza e le capacità di Draghi possono dare al Paese e alla Valle d’Aosta, sono superiori a qualunque altra prefigurata o prefigurabile soluzione».
L’auspicio
«Auspichiamo, quindi, che siano finalmente maturi i tempi perché le polemiche e i personalismi lascino spazio ad una politica fondata sulla conoscenza, il coraggio e l’umiltà, giusto per citare il concetto chiave espresso dallo stesso Draghi nel discorso tenuto per il conferimento della laurea Honoris causa in Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2019.
Vicenda Palaindoor
«A tale proposito, esprimiamo grande disappunto come Valle d’Aosta in Azione, per la sottovalutazione dell’impatto negativo subito dalle varie Asd che gravitano attorno al Palaindoor di Corso Lancieri ad Aosta, a seguito dell’individuazione di tale struttura come sede del centro vaccinale regionale per l’emergenza Covid 19, senza una preventiva mediazione con le stesse. Una mancanza di programmazione che, in assenza di rapide ed efficaci soluzioni alternative, rischia di mettere definitivamente in ginocchio tante società sportive che vivono di fatto di volontariato e che rappresentano una risorsa unica e insostituibile per dare una possibilità di svago e di benessere psicofisico a bambini e ragazzi, aspetto quanto mai importante in un periodo come quello che stiamo vivendo».
In conclusione
«Cambiare marcia per pretendere un salto di qualità nel modo improvvisato e unilaterale con cui la politica affronta i problemi della gente è un imperativo, consapevoli che, come Mario Draghi ci ha detto, “abbiamo a disposizione le risorse straordinarie messe a disposizione dall’Unione Europea, abbiamo l’opportunità di fare molto per il nostro Paese, con uno sguardo attento al futuro delle giovani generazioni e al rafforzamento della coesione sociale”. E da qui, senza indugi, si deve (ri)partire» conclude Curighetti.
(re.aostanews.it)