Vaccini al Palaindoor: oltre 300 persone in piazza per «salviamo lo sport»
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 05/02/2021

Vaccini al Palaindoor: oltre 300 persone in piazza per «salviamo lo sport»

In piazza Chanoux la manifestazione organizzata

Vaccini al Palaindoor: oltre 300 persone in piazza per «salviamo lo sport». 

Oltre 300 persone si sono ritrovate in piazza Chanoux per esprimere il proprio dissenso alla decisione di destinare il palaindoor a polo vaccinale per Aosta e per i comuni della Plaine.

Tanti bambini si sono seduti a gambe incrociate sulla piazza, esibendo cartelli: «lo sport è vita», «salviamo lo sport», «il palaindoor è la nostra casa». 

Luna, 8 anni, piccola ginnasta della Gym Aosta

Sul finire del sit in di protesta, Luna, 8 anni, ginnasta in erba della Gym, si è alzata e spontaneamente ha eseguito alcune ruote, strappando applausi e anche la commozione di qualche genitore.

«Non cerchiamo colpevoli ma soluzioni – ha spiegato Giulia Comé, presidente della società Gym Aosta, una tra le prime società sportive a trovare casa al palaindoor, come la stessa giovane ha ricordato.

«Prima ci allenavamo alla palestra dell’Ipr – dove metà lezione

  • trascorreva per montare e smontare un solo attrezzo che si sceglieva a rotazione» – ha ricordato -.

«Non siamo contrari ai vaccini, anzi non vediamo l’ora che la comunità sia vaccinata per poterci riprendere la nostra vita e il nostro sport che in questo momento è riservato ai soli agonisti – ha precisato -.

Lo sport è vita, lo sport è un’attività che cambia la vita, i bambini che fanno sport saranno uomini e donne migliori. 

Noi chiediamo solo di fare sport in sicurezza. Da domani saremo in mezzo a una strada, chiediamo che sia trovata una soluzione in tempi rapidi e certi».

Ha preso la parola Liana Calvesi, in rappresentanza dell’Atletica Calvesi, altra storica società che ha trovato casa al palaindoor.

«Più sport e meno giovani a bighellonare in giro – più i giovani si appassionano e meno problemi comportamentali e sanitari – ha spiegato Calvesi -. Noi siamo a favore dei  vaccini, siamo dalla parte della salute pubblica e abbiamo davvero sperato si potesse trovare una soluzione diversa, in qualche struttura dismessa. 

Adesso siamo facendo il trasloco, con tanto magone e con tristezza; speriamo che la campagna vaccinale cominci quanto prima e che finisca in fretta cosicchè possano cominciare i lavori di manutenzione e noi, tornare più attivi di prima».

In piazza sono intervenuti anche Vincenzo Gerbino del Tennis Club Aosta e Cristiana Martinetto in rappresentanza dell’arrampicata per l’Asd Oasi Vertical, ribadendo «le misure di sicurezza sono fedelmente rispettate e che addirittura i campi da tennis sono in un corpo a se stante, con ingressi separati».

Al grido di dolore delle associazioni si è aggiunta la Disval, rappresentata da Giorgio Bus: «la palestra Disval è l’unica in Italia a permettere a normodotati e persone con disabilità di allenarsi insieme, siamo riusciti a dare una casa ai disabili che vogliono allenarsi e lo possono fare in una struttura fruibile, senza barriere. Disabilità non è solo paraplegia, ci sono esigenze diverse». 

Ha chiuso gli interventi il presidente della Uisp Massimo Verduci: «capiamo la vostra sofferenza – ha detto rivolgendosi ai tanti che hanno affollato la piazza – che è anche la nostra, perchè da tempo lo sport indoor è al palo. 
Capiamo lo sconforto di chi non può preparare una gara o addirittura l’ha persa. 

Anche la Uisp ha trovato dieci anni fa una casa al palaindoor ma ha trovato anche un terreno fertile con il quale confrontarsi e con l’associazionismo. 

Sollecitiamo anche noi le istituzioni per superare questo difficile momento». 

Un hip hip urrà dedicato allo sport e le ruote della piccola Luna hanno concluso la manifestazione.

(cinzia timpano)