Sci, Valle d’Aosta: annunciata un’ordinanza per le modalità di riapertura
L'impegno è contenuto in una risoluzione votata all'unanimità dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Sci, Valle d’Aosta: annunciata un’ordinanza per la riapertura degli impianti. L’impegno è contenuto in una risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
La risoluzione
Il testo impegna «il Presidente della Regione a emanare una ordinanza per definire le modalità tecniche per la riapertura degli impianti sulla base del vigente quadro normativo».
In prima battuta impegna «il Governo regionale a definire, assieme alla Fianosta, le modalità di apertura degli impianti di risalita, tenendo conto del contesto in continuo cambiamento – a causa delle misure di contrasto della pandemia – e a trovare le necessarie contromisure a sostegno delle società di impianti a fune e dell’indotto sia con risorse finanziarie proprie che con i ristori nazionali.
L’illustrazione
A illustrare l’atto in aula consiliare il capogruppo di Alliance valdôtaine-Stella Alpina Albert Chatrian. Così nell’intervenire: «Dobbiamo creare tutte le opportunità per recuperare l’immagine della Valle d’Aosta come meta turistica invernale di punta. Si va verso un decreto ponte che non aprirà alla libera circolazione tra le regioni in zona gialla e la Valle ne sarà ulteriormente penalizzata. La montagna è stata bistratta in questi mesi. Sicuramente abbiamo riscoperto le ciaspole, lo sci di fondo, l’alpinismo ma lo sci alpino è mancato. La situazione economica delle vallate è a rischio altissimo».
Ha concluso: «Noi riteniamo che dal 18 febbraio ci siano le condizioni per sfruttare a pieno l’apertura degli impianti. E’ sicuramente una sfida ma ne vale la pena. E’ uno scatto d’orgoglio per creare un po’ di occupazione, è un percorso per dare speranza e dignità a chi vive e opera in montagna».