Vaccino: dosi AstraZeneca nel mese di marzo per chi ha 62-65 anni
Il Ministero della Salute ha modificato la fascia di età per la quale viene raccomandato il vaccino AstraZeneca che diventa 18-65 anni e non 55 come è stato fino a oggi. Purtroppo però l'azienda anglo-svedese taglia ancora le forniture per l'Europa.
Vaccino anti-Covid: dosi AstraZeneca nel mese di marzo a chi ha 62-65 anni.
L’azienda Usl comunica che la circolare 6830 datata lunedì 22 febbraio ha modificato la fascia di età per la quale viene raccomandato l’utilizzo del vaccino AstraZeneca.
Il vaccino della multinazionale anglo-svedese potrà essere somministrato in una fascia d’età compresa tra 18 e 65 anni, ad eccezione dei soggetti estremamente fragili.
I gruppi identificati nel documento del ministero – cioè i soggetti senza particolari fattori di rischio, compresi il personale scolastico e universitario docente e non doecente, le Forze Armate e di Polizia e setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità – saranno invitati nei prossimi giorni a effettuare la vaccinazione con il vaccino AstraZeneca, a partire dai soggetti nati nel 1956.
Secondo quanto riferito dall’azienda Usl – compatibilmente con la distribuzione dei vaccini – si prevede di somministrare la prima dose del farmaco alla popolazione di età compresa tra 62 e 65 anni nel mese di marzo.
Le comunicazioni che arrivano da AstraZeneca non sono però incoraggianti: dopo un primo taglio alle forniture del 15%, l’azienda biofarmaceutica anglo-svedese ha annunciato un ulteriore taglio alla fornitura prevista per l’Europa di 180 milioni di dosi che inevitabilmente rallenteranno la campagna vaccinale anche in Italia, dove arriveranno 10 milioni di dosi in meno.
Nella foto in alto, la consegna dei primi vaccini AstraZeneca arrivati in Valle nelle scorse settimane.
(c.t.)