Nuovo DPCM fino al 6 aprile: segui la diretta
Il Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri illustrato dai ministri alla Salute e agli Affari regionali Roberto Speranza e Mariastella Gelmini
Nuovo DPCM fino al 6 aprile: le nuove regole comprendono Pasqua e Pasquetta.
Il Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri illustrata dai ministro alla Salute e agli Affari regionali Roberto Speranza e Mariastella Gelmini insieme ai due ministri anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli.
Il DPCM entrerà in vigore sabato 6 marzo.
Pasqua e Pasquetta
Per Pasqua e Pasquetta, il Governo valuterà secondo la curva epidemiologica.
Al momento le misure coprono anche le festività pasquali.
Lo ha ribadito Speranza. Dal 27 marzo si potrà tornare a frequentare i luoghi della cultura. A preoccupare restano le varianti inglese e brasiliana.
Cinema e teatri
A decorrere dal 27 marzo 2021 in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere pre-assegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, spiega la bozza del Dpcm.
Scuola
Per le scuole viene confermata la chiusura in zona rossa mentre resta in mano ai presidenti di Regione la decisione di chiudere nelle zone dove si supera il parametro dei 250 contagiati ogni 100 mila abitanti. La scuola resta in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori la didattica è in presenza «almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%» in zona arancione e nelle zone gialle e bianche (per ora, in questa fascia, resta soltanto la Sardegna).
I negozi, i bar e ristoranti
Chiusi nelle aree rosse.
Negozi, bar e ristoranti
Nelle zone arancioni le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite solo con asporto o consegna a domicilio dalle 5 alle 18.
Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
La ristorazione con consegna a domicilio deve essere garantita nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.
Nella zona gialla invece, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
In zona gialla, bar, ristoranti, pub ecc… restano aperti fino alle 18.
Estetisti e parrucchieri
Parrucchieri ed estetiste dovranno abbassare la serranda e sospendere l’attività in zona rossa. Così dice il nuovo dpcm. Un’inversione di rotta rotta nei confronti delle estetiste per le quali viene confermata la chiusura.
Seconde case
Come nel precedente decreto sarà possibile raggiungere le seconde case, ma la differenza sostanziale rispetto a prima è che non ci si deve trovare in zona rossa.
Ci si può trasferire solo con il nucleo familiare convivente e se la casa è disabitata. Non si possono invitare amici e parenti.
E bisogna poter dimostrare di essere proprietari oppure affittuari, con contratto precedente al 14 gennaio 2021.
A chi si trova in zona gialla o arancione sarà consentito recarsi nella propria seconda casa anche fuori regione.
Palestre e piscine
Restano chiusi palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.
Sono consentite le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche».
Mezzi pubblici
Sui mezzi pubblici si viaggerà con una capienza al 50%.
Visite ad amici e parenti
Fatto salvo i motivi urgenti (ad esempio un famigliare che sta male, oppure necessita di fare la spesa e non può muoversi), resta valido che chi abita in zona gialla e arancione può andare a trovare amici e parenti una sola volta al giorno ma soltanto all’interno della propria regione.
Possono muoversi due adulti conviventi e si potranno portare figli minori di 14 anni.
Deroga fermata, invece, per chi vive in zona rossa.
Restano vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.
Coprifuoco
Il coprifuoco, dalle 22 alle 5, rimane in tutte la fasce, ma in quella bianca viene ridotto.
La Sardegna – prima regione a entrare in fascia bianca – ha fissato il divieto di uscire di casa dalle 23.30 alle 5.
Spostamenti tra le Regioni
Divieto di spostamento tra regioni se ci si trova in zona rossa anche se queste si trovavano in fascia arancione e gialla.
Varrà anche se in zona bianca.
Restano validi i motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione.
Si possono raggiungere le seconde case, ma a determinate condizioni. E solo se queste si trovano in zona arancione o gialla.
Centri commerciali e mercati
Stop a centri commerciali e alle gallerie commerciali durante il fine settimana e, in genere nei giorni festivi e pre festivi. Restano aperte farmacie e parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Stop ai mercati in zona rossa.
Mascherine
Resta l’obbligo dell’uso delle mascherine e del distanziamento.
QUI il testo completo del Dpcm che entrerà in vigore sabato 6 marzo.