Corte dei conti, Procura e Sezione di controllo: attenzione alta per il Recovery plan
Già nel 2021, in piazza Roncas prenderà servizio un secondo magistrato a tempo pieno
Pandemia e Recovery Plan «pongono con forza il tema della pubblica amministrazione rinnovando con maggiore forza una sfida ad amministrare bene. La pubblica amministrazione deve riuscire a essere il vero “motore di sviluppo” per il Paese». Lo ha detto Massimiliano Atelli, procuratore regionale della Valle d’Aosta della Corte dei conti, in occasione di una conferenza stampa organizzata per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Per il magistrato «in questo momento estremamente critico per tutto il pianeta» è necessario più che mai «amministrare bene». E amministrare significa «scegliere. Mettere qualcosa prima e qualcosa dopo. E’ questa la difficoltà. Bisogna scegliere i progetti utili e, tra questi, i più utili». Per questo motivo, «servono buone idee e persone capaci».
Transizione burocratica
Ecco quindi che «è anche necessaria quella che il ministro Cingolani ha chiamato transizione burocratica». Per i prossimi 6 anni, «occorrerà prendere le decisioni giuste, rapidamente, con buon senso, perseguendo effetti utili generali di lunga durata. Affinché questo possa accadere occorrono procedure rapide e un contesto istituzionale che offra, a chi nella pubblica amministrazione deve prendere decisioni importanti di poter contare su più certezze anticipate».
Anche il presidente della Sezione di controllo della Corte di conti, Piergiorgio Della Ventura, è intervenuto sul punto, affermando che «le risorse che verranno messe a disposizione non sono poche, ma se non venissero usate bene sarebbe drammatico. Questi soldi devono dare un contributo durevole di sviluppo». E proprio per questo motivo, «la Corte dei conti dovrà verificare che i fondi vengano utilizzati, ma anche che questo avvenga in maniera meditata».
Comunque, ha precisato Della Ventura, «vigilare e controllare non significa fare le pulci a ogni singolo atto».
Una nuova direzione inquirente
Sempre sul punto, Atelli ha annunciato che per il 2021 «l’idea è quella di concentrare tutti gli sforzi su vicende di cui si parla da tempo in Valle d’Aosta, si tratta di questioni di taglia medio-grande». Nel corso dell’anno passato, invece «ci siamo preoccupati soprattutto di mandare il segnale di un’attenzione a più ambiti diversi piuttosto che concentrarci su un ambito solo».
Ma quali sono queste vicende di taglia medio-grande»? Atelli non si è sbilanciato. Tuttavia, nel suo intervento ha affrontato anche il tema delle opere incompiute, un problema nazionale che riguarda sicuramente anche la Valle d’Aosta.
Sull’argomento è intervenuto anche Della Ventura, il quale ha parlato di«soldi dilapidati nel corso dei decenni, per opere che si sapeva subito che non sarebbero state concluse. Non ce lo possiamo più permettere come Paese».
Sempre nel corso della conferenza stampa, Atelli ha anche annunciato che, già nel corso del 2021, in Procura prenderà servizio un secondo magistrato a tempo pieno.
(f.d.)