Ludopatia: sindaci valdostani contrari a revisione legge regionale
L'Assemblea del Cpel si è riunita oggi, 22 marzo
I sindaci valdostani sono contrari alla revisione delle legge regionale sulla ludopatia. Lo comunica il Cpel, la cui assemblea si è riunita oggi, 22 marzo.
I sindaci non condividono di “mettere nuovamente mano, in senso di maggior permissività, a una legge che ha visto nel tempo i Comuni in prima linea nella sua definizione – si legge in una nota -. Nella consapevolezza di un eventuale emendamento che stralci questo articolo dall’esame del prossimo Consiglio regionale – sottolinea Alex Micheletto, sindaco di Hône e responsabile politico del tema – è comunque importante una riflessione allargata a tutti i sindaci, vista la delicatezza del tema”.
In particolare, la disposizione modifica la legge regionale in materia di ludopatia, eliminando dai cosiddetti “luoghi sensibili” (a distanza di 500 metri dai quali non possono essere aperti sale giochi e spazi per il gioco) gli sportelli bancomat e specifica che, per ulteriori strutture sensibili (culturali, ricreative o sportive, residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette), il divieto vale solo qualora si tratti di strutture pubbliche.
Si tratta di una “modifica normativa che, oltre ad individuare una distinzione tra strutture pubbliche e private, porterebbe a modificare nuovamente per la sesta volta negli ultimi due anni e mezzo, le disposizioni in materia di ludopatia, creando ulteriori incombenze per i Comuni”.
(re.aostanews.it)