Lavoratori stagionali, quasi 500 richieste di contributo in tre giorni
La misura di sostegno è riservato ai lavoratori che hanno perso l'indennità di disoccupazione; le 489 richieste ricevute assorbono il 65% delle risorse disponibili, circa 650 mila euro.
Lavoratori stagionali, quasi 500 richieste di aiuto in tre giorni.
A oggi, sono 489 le domande presentate fino a oggi per la misura di aiuto per i lavoratori stagionali che hanno perso la Naspi.
Lo ha comunicato l’assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro che martedì 6 aprile ha attivato la piattaforma riservata alla presentazione delle domande sulla misura dedicata ai lavoratori stagionali che hanno perso l’indennità di disoccupazione.
Le 489 richieste assorbono il 65% delle risorse messe a disposizione, come dire 647 mila euro.
La misura di aiuto per i lavoratori stagionali
La misura, approvata con Legge regionale 3/2021 è la prima ‘misura Covid’ dell’anno, elaborata per rispondere alle persone che, non essendo stati assunti nel corso della stagione invernale, hanno usufruito di tutto il periodo di copertura della NASPI restando senza alcun introito dal mese di novembre.
«Gli operatori del Dipartimento del Lavoro e le organizzazioni sindacali sono a disposizione per supportare i richiedenti – ha precisato l’assessore allo Sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy.
Allo stesso tempo si stanno rilevando le segnalazioni e gli ulteriori bisogni espressi dal territorio che, nella complessa situazione attuale, necessitano della massima considerazione e della collaborazione di tutti gli attori coinvolti, Governo e Consiglio regionale e parti sociali per dare una risposta efficace a tutti.
Tale rilevazione ci servirà per integrare gli interventi previsti con nuove misure e nuove risorse finanziarie».
Si ricorda che il requisito indispensabile per la presentazione delle domande è di non avere in essere un contratto di lavoro pertanto si invitano SOLO gli interessati in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale, a presentare la domanda il prima possibile.
Le dichiarazioni mendaci sono passibili di sanzione.
Per accedere alla piattaforma è obbligatorio, come previsto dall’art. 24 del DL 76/2020, l’uso di una delle seguenti identità digitali
- SPID (Sistema pubblico di identità digitale)
- CIE (Carta d’identità elettronica)
- CNS (Carta nazionale dei servizi).
- Per informazioni gli interessati sono invitati a consultare questa pagina informativa.In caso di necessità è possibile scrivere una mail all’indirizzo misurecovid-19@regione.vda.it o telefonare al 0165/274554.
Nella foto in alto, la protesta dei lavoratori del comparto montagna, lo scorso febbraio in piazza Chanoux, ad Aosta.
(re.aostanews.it)