Corruzione a Oyace: l’ex sindaco Remo Domaine patteggia 18 mesi
Remo Domaine
CRONACA
di Federico Donato  
il 15/04/2021

Corruzione a Oyace: l’ex sindaco Remo Domaine patteggia 18 mesi

L'accusa è stata derubricata in corruzione "impropria", quindi non più per atti contrari ai doveri d'ufficio; l'inchiesta ruotava intorno alla realizzazione di una centralina idroelettrica

Si è chiuso con due patteggiamenti e due assoluzioni in processo per corruzione e falso a carico dell’ex sindaco di Oyace Remo Domaine. Con lui alla sbarra vi erano l’imprenditore (ed ex assessore comunale di Bionaz) Flavio Petitjacques, l’ex vice sindaco Sandro Favre e l’ex segretario comunale (oggi in pensione) Roberto Trova.

Mentre Domaine (avvocato Corrado Bellora) e Petitjacques (difeso da Saverio Rodi) erano accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, Favre (avvocato Federico Fornoni) e Trova (difensore Ascanio Donadio) erano imputati di falso; accusa mossa anche nei confronti dell’ex sindaco.

La vicenda

La vicenda riguarda la realizzazione di una centrale idroelettrica – la cui realizzazione era stata bloccata dalla Regione dopo l’arresto del sindaco Domaine – in località Gallians, a Oyace.

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal pm Luca Ceccanti, Domaine e Petitjacques avrebbero concluso un patto corruttivo per realizzare la centrale.

Flavio Petitjacques

In che modo? Petitjacques era il titolare della concessione per la realizzazione della centralina e avrebbe rivestito anche il ruolo di amministratore unico della Varere Srl, di cui sono soci al 50% lui e la figlia di Domaine (estranea alle indagini). Un dato importante per gli inquirenti in quanto, il 30 ottobre 2019, alla società in questione è stata volturata la concessione per la produzione di energia elettrica.

Ecco perché, secondo gli investigatori, Domaine – in qualità di primo cittadino – avrebbe agito a vantaggio di Petitjacques e, quest’ultimo, lo avrebbe “ringraziato” cedendo alla figlia (del sindaco) il 50% della società Varere Srl.

Derubricata l’accusa

Alle luce di quanto emerso dalle indagini difensive e dalla documentazione depositata in aula dagli avvocati Bellora e Rodi, in sede di udienza preliminare la pubblica accusa ha deciso di derubricare la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in corruzione “impropria”, reato meno grave che prevede una pena più mite. Così, sia Domaine che Petitjacques hanno deciso di patteggiare 1 anno e 6 mesi. L’udienza si è svolta a porte chiuse ma, a quanto appreso, le difese sarebbero riuscite a provare che la realizzazione della centralina rispondeva a un interesse pubblico; quindi nessun atto contrario ai doveri d’ufficio.

Per quanto riguarda l’ipotesi di falso, invece, tutti gli imputati sono stati assolti. L’accusa mossa dalla Procura era quella di aver verbalizzato e firmato i verbali del Consiglio comunale che attestavano l’assenza di Domaine in aula al momento della discussione del punto: “Richiesta di deroga alle determinazioni del PTP relativamente al progetto di realizzazione della nuova centrale idroelettrica in località Les Gallians”; l’ex sindaco, infatti, non avrebbe dovuto essere presente in quanto la centralina doveva sorgere sui terreni di sua proprietà.

(f.d.)

Libri: Andrea Marelli, musicista e manager, firma il suo primo romanzo
Marelli torna in Valle dall’amico Fabio Porliod per presentare il suo libro Per sempre, sempre, sempre domenica 9 novembre, alle 17, nell’atelier dello stilista in località Amérique a Quart
il 08/11/2025
Marelli torna in Valle dall’amico Fabio Porliod per presentare il suo libro Per sempre, sempre, sempre domenica 9 novembre, alle 17, nell’atelier dell...
Musica: tornano i laboratori della Sfom Academy, aperti a tutti
Le attività sono pensate per tutte le età e i livelli di competenza e sono consultabili sul sito https://fondazionemusicalevda.it/academy/ e sui canali della Sfom
il 08/11/2025
Le attività sono pensate per tutte le età e i livelli di competenza e sono consultabili sul sito https://fondazionemusicalevda.it/academy/ e sui canal...
Aosta: task force per verde e decoro, «ma tutti rispettino il bene pubblico»
Il governo aostano punta a tenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale e mette in campo i primi interventi in materia di verde e decoro urbano; il sindaco lancia un appello alla cittadinanza
il 08/11/2025
Il governo aostano punta a tenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale e mette in campo i primi interventi in materia di verde e decoro urb...
Aosta: l’Arco d’Augusto torna a splendere, conclusa la riqualificazione della parte alta
Si sta completando lo smontaggio delle impalcature. Le operazioni da 1,4 milioni di euro si completeranno a partire dalla prossima primavera con la sistemazione del basamento del monumento
il 07/11/2025
Si sta completando lo smontaggio delle impalcature. Le operazioni da 1,4 milioni di euro si completeranno a partire dalla prossima primavera con la si...