Lotta alle mafie: la Valle d’Aosta aderisce alla rete di Avviso Pubblico
Il presidente dell'associazione, Roberto Montà: «Regioni ed enti locali hanno un ruolo importante nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata»
Lotta alle mafie: la Valle d’Aosta aderisce alla rete di Avviso Pubblico.
Per prevenire e contrastare il fenomeno mafioso serve consapevolezza. E in questo senso, la regione Valle d’Aosta ha deciso di aderire alla rete di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie, iniziativa promossa dall’Associazione Avviso Pubblico.
Si tratta di un’Associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare e organizzare gli amministratori locali che si impegnano concretamente a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e sui territori da essi governati. A dicembre 2014, Avviso Pubblico ha dato vita al progetto “Osservatorio Parlamentare”, un portale che monitora quotidianamente l’attività della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica in materia di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione e fornisce approfondimenti su argomenti specifici. Inoltre, organizza corsi di formazione per amministratori e personale della pubblica amministrazione oltre che iniziative pubbliche di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini e agli studenti delle scuole di vario ordine e grado.
Durante una conferenza stampa andata in scena venerdì 16 aprile a Palazzo regionale, il presidente dell’associazione Roberto Montà (sindaco di Grugliasco) ha spiegato: «Siamo molto soddisfatti dell’adesione della Valle d’Aosta. Le Regioni e gli enti locali hanno un ruolo importante nella prevenzione e nel contrasto alle mafie nel nostro Paese. La nostra associazione sta per compiere 25 anni e, al momento, ha circa 460 soci tra cui 11 Regioni. Sapete meglio di me quello che è successo in Valle d’Aosta, lo abbiamo letto sui giornali. Per questo motivo l’adesione della Valle è importante. Servono soci attivi e propositivi, con voglia di condividere obiettivi».
Le iniziative
Per questo motivo, Regione, Consiglio Valle e Avviso pubblico hanno deciso di organizzare una serie di iniziative volte a favorire l’informazione, la formazione e lo scambio di buone prassi per accrescere la sensibilità di amministratori, dipendenti e cittadini rispetto alla prevenzione e al contrasto delle mafie. Si tratta di attività finalizzate a «far cresce la consapevolezza, fornire strumenti e mettere in campo buone pratiche – ha riassunto Montà -. Perché possono essere utili per tutti».
L’obiettivo è quello di diffondere una corretta conoscenza dei rischi dei fenomeni della corruzione e delle infiltrazioni mafiose, offrire strumenti interpretativi e di azione concreta nella logica della prevenzione e del contrasto, anche avvalendosi di buone prassi amministrative già sperimentate, restituire senso di responsabilità e di possibilità di azione a tutti i cittadini, favorire la costruzione e l’implementazione di reti sociali capaci di contrastare questi fenomeni.
Oltre al presidente del Consiglio Alberto Bertin, ha preso la parola anche il presidente della Regione Erik Lavevaz. «Avviso pubblico è un alleato insostituibile per noi – ha detto il capo dell’Esecutivo regionale -, perché mette a nostra disposizione un know how raccolto in 25 anni di attività. In questa fase storica delicata, bisogna tenere sempre alta la guardia».
(f.d.)