Aosta, è bufera sul flash mob non autorizzato e senza mascherine
Tra i partecipanti alla manifestazione di sabato primo maggio anche testimonial delle campagne #iorestoacasa e #iomivaccino
E’ bufera sul flash mob non autorizzato tenutosi sabato primo maggio ad Aosta. Almeno un centinaio tra musici – con in testa i Trouveurs Valdotaines – e partecipanti perlopiù senza mascherina e senza il rispetto delle distanze di sicurezza.
Sui social sono tantissimi i commenti che condannano comportamenti ritenuti pericolosi e irrispettosi di chi ha sofferto, soffre e non può lavorare a causa delle restrizioni imposte da zona arancione e rossa.
Neanche un video del cantautore e candidato alle Regionali con Pays d’Aoste Souverain, Philippe Milleret, ha placato gli animi.
Milleret ha cercato di gettare acqua sul fuoco dicendo che non era “loro intenzione creare assembramenti” e che non era “loro compito controllare che le persone indossassero la mascherina”.
Tra i commenti, quello di una partecipante al flash mob del maggio 2020 in cui ricorda “tutti i partecipanti erano con la mascherina e la manifestazione era in forma statica”, con tanto di “controllo da parte degli alpini”.
Le condanne
Condanne sono arrivate anche dal presidente della Regione, Erik Lavevaz, e dai sindacati.
Le forze dell’ordine, che non sono intervenute per non scaldare gli animi, hanno invitato all’arco d’Augusto il gruppo di musicisti e relativo corteo al seguito a concludere l’esibizione. Nei prossimi giorni sarà valutata la posizione dei partecipanti; probabili sanzioni in vista.
(re.aostanews.it)