Ferrovia, Restano a Minelli: «Personalizzare i dossier è deriva totalitaristica»
L'utilizzo dell'idrogeno verde per il trasporto su rotaia resta al centro della querelle
Ferrovia, Restano a Minelli: «Personalizzare i dossier è deriva totalitaristica»
L’utilizzo dell’idrogeno verde per il trasporto su rotaia resta al centro della querelle tra il consigliere Claudio Restano (VdA Unie) e l’assessora ai Trasporti Chiara Minelli (Pcp). Il motivo del contendere è la proposta di legge depositata da Restano per l’approfondimento del tema. Il consigliere di maggioranza, intervenendo in Consiglio Valle, ha stigmatizzato l’atteggiamento di chiusura dell’assessora, prendendo spunto dalle dichiarazioni rilasciate da Minelli a Gazzetta Matin lunedì 10 maggio.
L’affondo
«Ho sempre pensato che la pluralità fosse una ricchezza. A quanto pare non si può più presentare una proposta di legge. Il dossier sulla ferrovia, evidentemente, è personale e chi osa portare avanti una posizione diversa viene vissuto male. E’ una deriva totalitaristica. Siamo naturalmente contenti dell’opportunità di addivenire all’elettrificazione della ferrovia, dossier sul quale, dal 2016, abbiamo lavorato in tanti ma sul quale siamo arrivati per ultimi in Italia; ciò che propongo è di valutare l’opportunità di non arrivare in coda anche sull’idrogeno. Invito i Presidenti del Consiglio e della Giunta ad attivarsi affinché i Consiglieri e gli Assessori non personalizzino a tal punto i dossier sui quali lavorano, tanto da ritenere le legittime iniziative consiliari degli attacchi personali. Cosa non vera e che non appartiene alla storia di questo Consiglio. La democrazia è fatta di numeri. Se la proposta di legge non passa in aula, ne prenderò atto. Sono stato votato per fare delle proposte. Personalizzare la politica è un errore».
La replica
Chiamata in causa Minelli ha puntualizzato: «Ha tutto il diritto di presentare una proposta di legge». Torna a ribadire: «A mio avviso tale proposta non è opportuna, per vari motivi». Ricorda: «Il consiglio regionale ha votato all’unanimità un atto in cui si prevedeva di istituire un tavolo di lavoro per l’approfondimento della tecnologia a idrogeno applicata anche ai trasporti. Quindi è evidente che non c’è nessuna preclusione in tal senso».
(d.c.)