Saison culturelle, lunedì si torna in sala con mascherine e documento d’identità
Con lo spettacolo Quatuor pour la fin du temps la Saison culturelle rompe il ghiaccio e torna finalmente in presenza, il 24 maggio, alle 18.30 allo Splendor
Saison culturelle, lunedì si torna in sala con mascherine e documento d’identità.
Con lo spettacolo Quatuor pour la fin du temps la Saison culturelle rompe il ghiaccio e torna finalmente in presenza, il 24 maggio, alle 18.30 allo Splendor.
Spettacolo anticipato per rispettare il coprifuoco, mascherina chirurgica obbligatoria -non vanno bene quelle “di comunità”, di tessuto- e carta d’identità alla mano, lunedì 24 maggio si potrà tornare a godere di musica e teatro in presenza per lo scontato passaggio della Valle d’Aosta in zona gialla.
Lo spettacolo
A rompere il ghiaccio sarà Quatuor pour la fin du temps, la composizione da camera di Olivier Messiaen messo in scena nell’ambito del bando Être Saison da Davide Bandieri (clarinetto), Giulia Marzani (violino), Stefano Blanc (violoncello), Alessandro Mercando (pianoforte) e Alessandra Celesia (voce recitante).
«Quatuor è una composizione che ha sempre una valenza ogni volta che viene proposta» spiegava Davide Bandieri in un’intervista a Gazzetta Matin.
«Per come è nata, per ciò che vuole significare e per come Messiaen l’ha pensata. Lui era molto religioso. Quando venne catturato aveva con sè la bibbia e delle partiture tra cui una di Bach».
Il Quatuor infatti non a caso è dedicato all’Apocalisse. Un capolavoro di sintesi in cui il tempo è trattato sia in modo filosofico (con una personale distinzione tra eternità e tempo) che religioso (ispirativo ed evocativo) che tecnico-musicale (ricercando l’abolizione del tempo con ritmi retrogradabili -non tradizionali-, modi a trasposizione limitata e armonie tonali proprie della musica orientale).
«Messiaen amava molto il tema dell’Apocalisse dove l’aspetto del tempo lo ossessionava soprattutto nella parte ritmica».
Il Quatuor consta di otto movimenti: Liturgie de cristal; Vocalise, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps; Abîme des Oiseaux; Intermède; Louange à l’Eternité de Jésus; Dans de la fureur, pour les sept trompettes; Fouillis d’arcs-en-ciel, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps e Louange à l’immortalité de Jésus, per ognuno dei quali lo stesso Messiaen ha scritto una breve didascalia.
«Per leggere le didascalie ho coinvolto Alessandra Celesia che aprirà anche lo spettacolo con un testo illustrativo del Quatuor» aggiunge Bandieri.
Le modalità di fruizione
L’appuntamento, tenuto conto delle misure anticovid vigenti, prevede il pubblico in sala, e sarà anche visibile in diretta streaming, gratuitamente, e on demand, fino al 28 maggio 2021, sul sito www.bobine.tv.
Il sito è raggiungibile anche cliccando sul banner della Saison culturelle nella home page del sito della regione: www.regione.vda.it
Biglietto di sala 10 euro. I biglietti saranno in vendita esclusivamente sul sito www.ticketone.it e si potranno acquistare fino al giorno precedente lo spettacolo.
L’acquisto è soggetto alla normativa che prevede l’obbligo della nominatività (nome, cognome, data di nascita) per ogni titolo emesso.
La disponibilità dei posti è limitata, pertanto si potranno acquistare fino ad un massimo di 4 biglietti a persona.
I posti eventualmente disponibili saranno messi in vendita, il giorno stesso dell’evento, al botteghino del teatro dalle 13 e fino a un’ora prima dello spettacolo.
Si invitano gli spettatori a leggere, prima di recarsi a teatro, il Regolamento di accesso al Teatro Splendor qui o scaricabile sul sito regionale www.regione.vda.it.
Si ricorda in particolare che il teatro aprirà 30 minuti prima dello spettacolo, e che gli spettatori devono presentarsi muniti di un documento di identità valido e con la mascherina almeno chirurgica (con divieto di usare mascherine di comunità) che deve essere indossata per tutto il tempo di permanenza all’interno del Teatro e durante lo spettacolo.
(e.d.)