Ad Arpy l’integrazione tra disabili e non passa per la “terapia dell’avventura”
ATTUALITA'
di Danila Chenal  
il 15/06/2021

Ad Arpy l’integrazione tra disabili e non passa per la “terapia dell’avventura”

Venti ragazzi impegnati in attività outdoor in montagna con i militari del Cai

Ad Arpy una ventina di giovani alle prese con la “terapia dell’avventura”.  Un’esperienza di inclusione tra ragazzi, con disabilità e non, al di fuori dell’ambiente scolastico, in un’ottica di accoglienza della reciproca diversità. Si è concluso venerdì 11 giugno scorso, ad Arpy, il progetto proposto, organizzato e cofinanziato dall’associazione culturale Camici&Pigiami, dalla Fondazione Tender To Nave Italia, dal Liceo scientifico e delle scienze umane Regina Maria Adelaide di Aosta – attraverso i Fondi regionali dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) – e dalla Fondazione comunitaria Valle d’Aosta.

«Per il quarto anno consecutivo – spiega Ursula Celesia, docente referente della scuola – il nostro Liceo ha voluto impegnarsi e scommettere nella prosecuzione di questi percorsi volti a sviluppare negli studenti importanti competenze trasversali e utili per l’orientamento nel futuro universitario e professionale».

Il progetto

Il progetto ha visto protagonista un gruppo di otto ragazzi valdostani con disabilità (dell’associazione Girotondo e Autismo Valle d’Aosta) e i loro accompagnatori, impegnati in attività outdoor insieme a undici studenti della classe 4B. Le attività si sono svolte in montagna, dove i gruppi e le loro attività hanno potuto contare sul sostegno dei militari del Centro addestramento Alpini.

«Per entrambi i progetti – conclude Patrik Vesan, Segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta – lo scopo primario è la promozione di una filosofia dell’accoglienza attraverso la realizzazione di una terapia dell’avventura in grado di coinvolgere tutti al di là delle presunte barriere del disagio e della disabilità. Fortunatamente le nostre montagne offrono proprio questo: bellezza e divertimento».

È possibile continuare a sostenere la Fondazione Comunitaria nella raccolta fondi per future analoghe iniziative effettuando una donazione su uno dei tre conti correnti a disposizione.

Conti correnti per donazioni

Banca Intesa San Paolo c/c 5667 IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667

BCC Valdostana c/c 50701 IBAN IT53 Q 08587 01211 000110150701

UniCredit c/c 000102396075 IBAN IT37 G 02008 01210 000102396075

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